MITI

CELTI
Irlandesi

MITI CELTICI
RITORNO DAL TÍR TAIRNGIRI
LO SCONTRO DI MAG MÓR AN ÓENAIG
Durante i sette anni di tregua stabiliti tra le Túatha Dé Danann e i Fomóire, ha luogo la digressione dell'Aided chloinne Tuirill, dove Lúg, più radioso che mai, entra in scena alla testa di una schiera fatata...

1 - LA VENUTA DI LÚG DAL TÍR TAIRNGIRI

l tempo di re Núada Aircetlám, i Fomóire esigevano un pesante tributo: un'imposta sulla madia, una sulla macina, una sulla cotta dei mattoni e una tassa calcolata nella misura di un'oncia d'oro per naso di ogni individuo delle Túatha Dé Danann, da pagarsi sulla collina di Uisnech Míde, che allora si chiamava «colle di Balor», a ovest di Temáir. I Fomóire estorcevano il loro tributo ogni anno e all'uomo che non pagava mozzavano il naso.

L'arrivo di Lúg all'assemblea delle Túatha Dé Danann
Illustrazione di Jim Fitzpatrick (1952-)
Museo: [Jim Fitzpatrick. The Silver Arm]►

Il giorno in cui doveva essere pagato l'oneroso tributo, re Núada indisse l'assemblea delle Túatha Dé Danann sul colle di Balor. Erano riuniti da poco tempo quando videro un'armata dispiegarsi a oriente e giungere attraverso la piana. Il giovane guerriero che procedeva in testa sembrava avere grande autorità su ogni altro. Simile al sole al tramonto era lo splendore del suo viso e tanto luminoso che non lo si poteva nemmeno fissare.

Era Lúg Lámfada, che giungeva dal Tír Tairngiri, la «terra della promessa», alla testa delle sue schiere. Con lui venivano i figli di Manannán mac Lir, suoi fratelli di latte.

Lúg cavalcava la Aonbarr, la cavalla di Manannán, veloce quanto il vento nudo e freddo di primavera: sotto i suoi zoccoli il mare era come la terra, e il suo potere era tale che chi la montava non veniva mai sbalzato di sella e ucciso. Lúg aveva poi indosso l'armatura di Manannán, e in testa l'elmo Cennbarr, che aveva una pietra preziosa incastonata dietro e due pietre davanti: sotto l'elmo, il volto riluceva come il sole in un giorno d'estate. Aveva pure al fianco sinistro la Fregartach, la spada di Manannán: nessuno di quelli che ne erano stati feriti era mai riuscito a sopravvivere e coloro che la vedevano sguainata in battaglia non conservavano neppure la forza di una partoriente.

2 - INIZIA LA RISCOSSA

a schiera guidata da Lúg raggiunse l'assemblea delle Túatha Dé Danann. Il nuovo arrivato e re Núada si erano appena scambiati il saluto quando videro avvicinarsi un drappello di uomini d'aspetto rozzo e ostile: erano i nove volte nove messaggeri dei Fomóire che venivano a riscuotere il tributo annuale. Ecco i nomi dei quattro più tetri e crudeli: Éine, Ethfaith, Coron e Compar. Al loro arrivo, il re e tutti gli uomini delle Túatha Dé Danann si alzarono in piedi. La tirannia di quegli esattori era tale che, per timore, nessuno delle Túatha Dé osava esercitare l'autorità, nemmeno per punire il figlio o il figlio adottivo.

Lúg domandò a Núada: — Perché vi siete alzati in piedi dinanzi a questa schiera incivile e non lo avete fatto per noi?
— Siamo costretti a comportarci così — rispose il re di Ériu. — Se rimanesse seduto in loro presenza anche un bambino di un solo mese, essi lo considererebbero motivo sufficiente per ucciderlo.
— Parola mia, mi è venuta voglia di uccidere loro! — disse Lúg.
— Il tuo gesto si volgerebbe a nostro danno — avvertì il re di Ériu. — Non ne ricaveremmo che morte e distruzione.
— È da troppo tempo che voi subite tali soprusi! — ribatté Lúg.

Guidò il suo drappello contro gli esattori fomóire e li massacrò. Uccise otto volte nove uomini; i nove uomini rimanenti li lasciò in vita sotto la protezione del re di Ériu.

— Vi ucciderei, — disse Lúg, — se non preferissi che foste voi stessi a riportare la notizia ai vostri capi. Se inviassi i miei messaggeri, essi potrebbero subite qualche affronto.

3 - L'ATTACCO DEI FOMÓIRE

messaggeri superstiti giunsero nel Lochlann, il paese dei Fomóire, e narrarono ai loro capi quanto era accaduto: di come un uomo dal nobile aspetto fosse giunto in Ériu e in quale maniera avesse ucciso tutti gli esattori a eccezione di loro stessi.

— E la ragione per cui ci ha risparmiato, — conclusero, — è che vi recassimo la notizia.
— Sapete chi possa essere costui? — chiese Balor, signore dei Fomóire.
— Lo so io! — intervenne sua moglie Ceithlenn. — È il figlio di nostra figlia, ed è per noi un segno e una predizione che, con il suo arrivo, non avremo più alcun potere in Ériu.

Allora i nobili delle tribù dei Fomóire si riunirono in assemblea: Eb e Senchab nipoti di Nét, Sotal Salmor, Lúath Leborcham e Tinne Mór Trísgatal, Loisginn Lomglúinech, Lúath Linech, il druido Lobas, Líathbar mac Lobais, con i nove poeti, filosofi, indovini ed eruditi fomóire; lo stesso Balor, i dodici suoi figli dalle bianche labbra e Ceithlenn moglie di Balor.

Poi Bress figlio di Balor disse: — Andrò in Ériu alla testa di sette imponenti squadroni fomóire. Preparatemi le navi: imbarcate i viveri e le provviste. Darò battaglia a Lúg e vi riporterò la sua testa mozzata!
— È la cosa più giusta da fare! — assentirono tutti.
— Fate preparare le mie navi — disse Bress. — E che vengano caricate di cibo e provviste.

Equipaggiarono le navi in gran fretta e le stivarono di viveri e bevande in abbondanza. Lúath Linech e Lúath Leborcham, che di tutti erano i più veloci [lúath], furono mandati a radunare un esercito per conto di Bress. E quando tutti i guerrieri fomóire si trovarono riuniti in un posto, gli uomini approntarono le armature e le armi di valore. Poi Bress e l'esercito ai suoi ordini s'imbarcarono alla volta di Ériu. E mentre le navi salpavano, dal porto Balor gridò: — Date battaglia a Lúg Ildánach e tagliategli la testa! Poi incatenate quell'isola che chiamano Ériu alla poppa delle vostri navi. Fate in modo che l'acqua profonda ne prenda il posto. Trascinatela a nord di Lochlann, e che mai nessuno delle Túatha Dé Danann la segua fin quassù!

Fecero uscire dal porto le navi e i rapidi vascelli carichi di pece, d'incenso e di mirra. Issarono le vele, infersero un unico e violento colpo di remi e le navi balzarono sull'immensa e liquida distesa degli oceani, al di sopra dei rilievi umidi e alti del mare più profondo, e non rallentarono la corsa finché non approdarono nel porto di Ess Dara, nel Connacht.

Una parte dell'esercito fomóir penetrò nel Connacht occidentale e prese a devastarlo. A quel tempo re locale della provincia era Bodb Derg figlio del Dagda Mór.

4 - IL RIFIUTO DI NÚADA

uando la notizia giunse a Temáir, Lúg si trovava in compagnia di Núada Aircetlám, re di Ériu. Seppero così che le tribù dei Fomóire erano sbarcate a Ess Dara, là dove Dara Derg, druida dei Fomóire, era caduto per mano dello stesso Lúg. Come ebbe appreso la notizia, alla congiunzione del giorno con la notte, Lúg preparò la Aonbarr, il destriero di Manannán mac Lir; poi andò a riferire a Núada di come i Fomóire, giunti a Ess Dara, depredassero il territorio di Bodb Derg.

— Vorrei che mi aiutassi a intraprendere la battaglia contro di loro — disse Lúg al re.
— Non ti darò il mio aiuto — rispose Núada. — Non vendicherò un'azione che non è stata diretta contro di me.

Non contento di quella risposta, Lúg montò a cavallo e si allontanò da Temáir, galoppando verso ovest, incontro a gli eserciti invasori.

5 - INCONTRO DI LÚG CON SUO PADRE

úg non si era molto allontanato da Temáir quando vide sopraggiungere tre guerrieri ben equipaggiati. Si trattava dei tre figli di Cáinte: , Ceithen e suo padre Cían.

— Perché ti alzi così di buon mattino? — gli chiesero costoro dopo averlo salutato.
— Ho un motivo importante — rispose Lúg. — Gli stranieri sono venuti in Ériu e hanno spogliato Bodb Derg figlio del Dagda. Che aiuto mi darete?
— Avrai da ognuno di noi la protezione di cento guerrieri.
— È un buon aiuto — disse Lúg. — Però vorrei ben altro: che facciate del tutto per radunare gli uomini dei síde da qualsiasi luogo si trovino.

Allora i tre figli di Cáinte si separarono per fare quanto era stato chiesto loro e Lúg riprese la sua strada. Non sapeva che aveva visto suo padre per l'ultima volta.

6 - «STAMANI IL SOLE SORGE DA OVEST...»

Lúg cavalca verso la battaglia
Illustrazione di Jim Fitzpatrick (1952-)
Museo: [Jim Fitzpatrick. The Silver Arm]►

opo essersi congedato da suo padre, Lúg continuò a cavalcare in direzione ovest, in direzione delle colline di Garech e Ilgarech, guadò il Sínnan ad Áth Luain; traversò Bernas na hÉdargana; procedette poi per Mag Luirg e per Corr Slíab na Seagsa; superata la punta di Sén Slíab, giunse a Mag Mór an Óenaig, la «Grande pianura dell'assemblea», dove i Fomóire avevano innalzato un campo.

Allora si levò Bress e commentò: — Mi sembra strano che stamani il sole sorga da ovest e non da est come gli altri giorni.

— Sarebbe meglio che fosse così! — replicarono i druidi. — Quel bagliore è lo splendore del volto di Lúg Lámfada!

Lúg si avvicinò ai Fomóire e rivolse loro un saluto.

— Per quale motivo ci saluti? — gli chiesero.
— Un motivo grave per voi, in quanto, se per metà sono della vostra stirpe, l'altra mia metà appartiene alle Túatha Dé Danann. Perciò restituitemi il bestiame saccheggiato agli uomini di Ériu!

Una voce dall'esercito nemico gli rispose: — Possa tu non godere di un mattino fortunato, se porterai via da qui una sola vacca, sterile o da latte che sia!

Allora Lúg lanciò un incantamento sul bestiame razziato e ogni vacca da latte ritornò indietro alla casa a cui apparteneva. Lasciò loro solo le vacche sterili, di modo i Fomóire che non abbandonassero il territorio prima di essere stati sconfitti dai guerrieri dei síde.

Il percorso di Lúg segue grosso modo una linea che attraversa l'Irlanda da est a ovest. Gairech e Ilgairech sono due colline che si trovano nei pressi di Mullingar, nella contea di West Meath. Non è lontano il guado di Áth Luaine sul fiume Sínnan. Bearna na hÉadargana [«passo della separazione»] è l'odierna Roscommon. Magh Luirg [«pianura dei seguaci»] si trova anch'essa nella Contea di Roscommon. Corr Sliabh na Seghsa [«montagne della sorgente del poeta»] sono i monti Carlow. Sembra però di capire che Lúg abbia fatto un lungo giro raggiungendo Mag Mór an Óenaig dalla parte opposta, altrimenti non si spiega come Bress abbia potuto vederlo arrivare da ovest.

7 - LO SCONTRO DI MAG MÓR AN ÓENAIG

úg si accampò non lontano dal campo fomoriano e attese per tre giorni, finché non giunsero in suo aiuto gli uomini dei síde e gli si sedettero attorno. Infine si presentò Bodb Derg accompagnato da ventinove centinaia di uomini, e chiese:

— Quale motivo ritarda la battaglia?
— Vi attendevamo — rispose Lúg.

Allora Lúg si mise la corazza di Manannán, si calcò in testa l'elmo Cennbarr, il cui riverbero conferiva al suo viso la radiosità del sole; prese uno scudo blu scuro che portava il marchio dello scarabeo, cinse al fianco sinistro la spada protettrice, bella e tagliente; pure si armò con due lance dai grossi fusti, le cui punte erano state immerse nel sangue di serpi velenosi. Attorno a lui si disposero i comandanti degli uomini di Ériu, ciascuno al suo posto; rizzarono sulla testa fasci di lance e fecero tutt'attorno solidissime barriere di scudi. Poi, avvicinatisi a Mag Mór an Óenaig, chiesero la battaglia ai Fomóire.

Allora le schiere si scagliarono l'una contro l'altra lance micidiali e sibilanti. E dopo che le ebbero spezzate, i guerrieri trassero le spade scalante dai foderi bordati di scuro e cominciarono a colpirsi con ardore. Foreste di fiamme si levavano sopra le teste dei contendenti, originati dai fendenti dei guerrieri e dal veleno delle loro armi. Lúg scorse la linea di battaglia in cui si trovava Bress e fattosi sotto con violenza, colpì i campioni all'intorno finché non ebbe abbattuto cento guerrieri della sua scorta. Fu allora che Bress chiese a Lúg di risparmiarlo.

— Se mi concederai la vita, ti porterò tutte le tribù dei Fomóire per combattere una battaglia risolutiva a Mag Tuired. Ti darò il sole e la luna, il mare e la terra a garanzia che verrò a guerreggiare, a condizione che la stirpe dei Fomóire sia ancora con me.

Con queste assicurazioni, Lúg gli fece salva la vita. Poi fu la volta dei druidi di chiedere grazia. Così Bress e i druidi ritornarono nel Lochlann per preparare la battaglia finale.

Fonti

1-7 Aided chloinne Tuirill

I - LA TRADIZIONE DELL'AIDED CHLOINNE TUIRILL: PUNTI DI CONTATTO E DI DIVERGENZA CON IL CATH MAIGE TUIRED.

L'Aided chloinne Tuirill, il «Tragico destino dei figli di Tuirill», è un racconto antico che ci è pervenuto in versioni molto tarde. I circa dieci manoscritti che lo tramandano sono stati tutti compilati tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo. La versione più nota, su cui è basata la famosa traduzione inglese di Eoghan Ó Comhraí (Eugene O'Curry, 1764-1862), è quella presente nella raccolta ottocentesca Trí truaighe na sgéalaigheachta, i «Tre tormenti della narrazione» (nel Ms. Egerton 142, oggi custodito al British Museum), in cui sono raggruppati insieme tre racconti appartenenti al genere delle «storie meste» [aided/oidheadh], nella quale l'Aided chloinne Tuirill è contenuto insieme ad altri due famosi racconti di argomento analogo: l'Aided chloinne Uislenn, il «Tragico destino dei figli di Uisliu», e l'Aided chloinne Lir, il «Tragico destino dei figli di Lér».

Che il racconto affondi tuttavia le sue radici nell'antichità è testimoniato da un testo dell'XI secolo, l'Imthechta Tuirill ocus a Mac, le «Peregrinazioni di Tuirell e dei suoi figli», che propone una versione piuttosto diversa della medesima vicenda. (Botheroyd ~ Botheroyd 1992)

L'Aided chloinne Tuirill non soltanto può essere agevolmente inquadrato nel Ciclo delle Invasioni, ma si svolge parallelamente agli eventi narrati nel Cath Maige Tuired, la «[Seconda] battaglia di Mag Tuired», di cui svolge in dettaglio alcuni avvenimenti che là erano soltanto accennati. Questo sistema di costruire leggende incluse dentro altre leggende sembra essere una caratteristica della letteratura mitologica irlandese, se solo pensiamo che il Cath Maige Tuired a sua volta specificava degli eventi che avevano luogo all'interno del Lebor Gabála Érenn, il «Libro delle invasioni di Ériu».

Ogni vicenda mitica di una certa ampiezza diventa insomma un contenitore per vicende minori. Queste «storie collaterali» venivano chiamate remscéla; i bardi irlandesi le imbastivano attorno al filo principale delle narrazioni importanti, spiegando le ragioni di certi fatti, raccontando la nascita e la morte dei vari personaggi, aggiungendo infiniti episodi minori ai grandi cicli epici.

Naturalmente, confrontando l'antico Cath Maige Tuired con l'assai più recente Aided chloinne Tuirill, notiamo diverse incongruenze. Ma non molte, se consideriamo che, tra l'epoca di composizione dei due testi trascorrono almeno settecento anni. Anzi, un'attenta comparazione non può fare a meno di evidenziare che, attraverso tutto questo lasso di tempo, la tradizione venne trasmessa con incredibile fedeltà. Le fonti a cui attinsero i monaci che composero il primo testo, non sembrano essere meno «affidabili» di quelle a cui, settecento anni dopo, affidarono alla scrittura il racconto dei Clanna Tuirell.

L'argomento dell'Aided chloinne Tuirill è l'uccisione di Cían e dei suoi fratelli da parte dei tre figli di Tuirell Bícreo e la conseguente vendetta del figlio di Cían, Lúg. La narrazione riprende – per ragioni situative – elementi già narrati nel Cath Maige Tuired, a cominciare dal motivo della guarigione del braccio di Núada, che permise al re di riassumere la regalità dopo la mutilazione (¹). Gli altri motivi comuni delle due narrazioni riguardano essenzialmente il confronto tra Lúg e i Fomóire, più la promessa da parte di Bress (che in questo testo viene detto figlio di Balor, del tutto dimenticando Elatha mac Delbáeth) di una battaglia finale destinata a svolgersi a Mag Tuired.

II - LÚG ENTRA DI NUOVO IN SCENA

Nell'Aided chloinne Tuirill, Lúg fa un'entrata in scena spettacolare, mentre le Túatha Dé Danann sono riunite in assemblea. Arriva cavalcando, lucente come il sole, alla testa di un'armata fatata.

Questa scena sembra essere una differente versione dell'arrivo di Lúg a Temáir già narrato, con piglio più dimesso, nel Cath Maige Tuired (¹). Lo sottolineiamo in quanto alcuni testi romanzati interpretano l'entrata in scena descritta nell'Aided chloinne Tuirill come un secondo arrivo di Lúg presso le Túatha Dé Danann. In altre parole come una vicenda aggiuntiva che non aveva trovato posto nella narrazione principale. È il caso, per esempio, di Lady Augusta Gregory, che nella sua rielaborazione letteraria dei miti irlandesi, nel primo volume di Gods and Fighting Men (1904), interpola l'intera narrazione dell'Aided chloinne Tuirill nel bel mezzo della narrazione del Cath Maige Tuired, cercando di far combaciare i tronconi con varie spiegazioni. Questo espediente va bene per gli scopi che si prefiggeva Lady Gregory: rendere coerenti le diverse fonti al fine di accostarle in una narrazione organica. Cosa auspicabile in un romanzo, ma di scarso valore filologico.

Ma leggendo attentamente l'Aided chloinne Tuirill sembra di capire che, nelle intenzioni del testo, Lúg giunga qui per la prima volta presso le Túatha Dé Danann. Egli è anzi stupito della sudditanza a cui i Fomóire hanno costretto le Túatha Dé e dei tributi che hanno loro imposto. Chiede spiegazioni al re, si indigna di apprendere dei suprusi a cui la gente di suo padre è sottoposta, ed è lui stesso che istiga le Túatha Dé Danann a riconquistare la propria libertà.

Ma c'è ancora un altro dettaglio interessante. Il testo dell'Aided chloinne Tuirill afferma che Lúg arriva dal Tír Tairngiri, la «Terra della promessa», il regno soprannaturale di Manannán mac Lir, e aggiunge che al suo fianco si trovavano gli stessi figli di Manannán, suoi «fratelli di latte». Questa tradizione non deriva dal Cath Maige Tuired, nel quale si dice invece che i genitori adottivi di Lúg furono Tailtiu e suo marito Eochaid Garb. Si tratta invece di una tradizione attestata nella memoria popolare: l'abbiamo trovata nelle versioni fiabesche sulla nascita di Lúg, raccolte dalla viva voce del popolo da John O'Donovan e William Larminie. (²)

Nell'Aided chloinne Tuirill compare anche Bress, qui sbrigativamente detto figlio di Balor. Bress sembra far parte delle schiere fomóire, senza che si accenni a un suo passato presso le Túatha Dé Danann. È dunque zio di Lúg, ma la parentela non viene mai sottolineata. La scena dell'attacco dei Fomóire all'Irlanda sembra essere un duplicato di quello narrato nel Cath Maige Tuired, che viene respinto allo stesso modo. D'altronde la battaglia di Mag Mór an Óenaig, la «grande pianura dell'assemblea», luogo forse da identificare – se non fosse per la diversa collocazione geografica – con Óenaig Tailten, viene esplicitamente intesa come una battaglia preparatoria alla battaglia finale che si terrà a Mag Tuired.

L'Aided chloinne Tuirill prelude naturalmente al famoso scontro di cui si narra nel Cath Maige Tuired. Il testo più recente mostra chiaramente l'intenzione di incastrarsi nell'alveo della tradizione più antica, segno che i narratori irlandesi, sia quelli dell'alto Medioevo, sia quelli del Settecento, sapevano perfettamente quel che dicevano.

Ma questo è soltanto la narrazione situativa. Il cuore della vicenda dell'Aided chloinne Tuirill è una storia di assassinio, di vendetta ed espiazione, che vedremo meglio nella prossima pagina.

Bibliografia

  • AGRATI Gabriella ~ MAGINI Maria Letizia: Saghe e racconti dell'antica Irlanda, vol. I. Mondadori, Milano 1993.
  • BOTHEROYD Sylvia ~ BOTHEROYD Paul: Lexikon der Keltischen Mythologie. Eugen Diederichs Verlag, Monaco 1992, 1996. → ID. Mitologia Celtica: Lessico su miti, dèi ed eroi. Keltia, Aosta 2000.
  • GREGORY Lady Augusta: Gods and fighting men: The Gods. 1910 → ID. Dèi e guerrieri: Gli dèi. Studio Tesi, Pordenone 1986.
  • Ó COMHRAÍ Eoghan [O'CURRY Eugene]: The Trí Thruaighe na Scéalaigheachta of Erinn III. The Fate of the Children of Tuireann. In «The Atlantis», IV. Londra 1863.
  • ROLLESTON T.W.: Myths and Legends of the Celtic Race. 1911. → ID. I miti celtici. Milano 1994.
  • SQUIRE Charles: Mythology of Celtic People. 1912. → ID. Miti e leggende dell'antico popolo celtico. Mondadori, Milano, 1999.
BIBLIOGRAFIA
Intersezione Aree: Holger Danske
Sezione Miti: Asteríōn
Area Celtica: Óengus Óc
Ricerche e testi di Dario Giansanti e Oliviero Canetti.
Ha collaborato: Mara Ricci.
Creazione pagina: 25.06.2004
Ultima modifica: 25.08.2014
 
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