LETTERATURA
Uno degli elementi principali della cosmografia scandinava
era costituito dalla rete di fiumi cosmici che
attraversavano il cielo, la terra e gli inferi. La loro
importanza, ai fini della conoscenza mitologica, è
testimoniato dal fatto che la letteratura sapienziale
norrena si premura di tramandarne i nomi dei vari fiumi e le
regioni cosmiche in cui scorrevano (cfr.
Grímnismál [26-28]).
Il nome Élivágar, non necessariamente
riferibile alla totalità dei fiumi, viene spiegato da Snorri
nella sua
Prose Edda. Egli dapprima elenca gli undici fiumi che
sarebbero sorti, all'inizio del tempo, dalla sorgente di
Hvergelmir:
Fyrr var þat
mǫrgum ǫldum en jǫrð var skǫpuð,
er Niflheimr var gǫrr, ok í honum
miðjum liggr bruðr sá er
Hvergelmir heitir, ok þaðan af
falla þær ár er svá heita: Svǫl,
Gunnþrá, Fjǫrm, Fimbul, Þul, Slíðr
ok Hríð, Sylgr ok Ylgr, Víð,
Leiptr. Gjǫll er næst Helgrindum.
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Erano quei giorni antichi, prima
che la terra avesse forma,
quando fu creato il
Niflheimr, al cui centro era una sorgente chiamata
Hvergelmir da cui sgorgavano i fiumi
che così si chiamano:
Svǫl,
Gunnþrá,
Fjǫrm,
Fimbulþul,
Slíðr e
Hríð,
Sylgr e
Ylgr,
Víð e
Leiptr.
Gjǫll è il più prossimo ai
cancelli di
Hel. |
Snorri Sturluson:
Prose Edda
>
Gylfaginning
[4] |
Solo in seguito, si riferisce
ad essi col termine complessivo di Élivágar:
Ár þær er kallaðar
eru Élivágar, þá er þær váru svá
langt komnar frá uppsprettunni at
eitrkvikja sú er þar fylgði
harðnaði svá sem sindr þat er renn
ór eldinum, þá varð þat íss... |
Quei fiumi chiamati
Élivágar arrivarono così lontano dalla loro sorgente che la schiuma velenosa
da loro recata s'indurì come la
scoria che scappa dal fuoco,
divenendo ghiaccio... |
Snorri Sturluson:
Prose Edda
>
Gylfaginning
[5] |
Ed è appunto da questa brina che sarebbe presto sorto
Ymir,
il gigante primordiale.
Il nome Élivágar deriva in realtà dalla
Ljóða
Edda.
Un passo del
Vafþrúðnismál
fornisce un senso morale al fatto che le acque di questi
fiumi fossero velenose: la malvagità di
Ymir, e di tutti i
giganti da lui discesi, è stata infatti causata da questa
impurità originaria.
Ór Élivagom
stukkoo eitrdropar,
svá óx, unz varð ór jǫtunn;
[þar órar ættir
kómu allar saman,
því er þat æ allt til atalt.] |
Fuori dagli
Élivágar
schizzavano gocce di veleno,
e crebbero finché ne sortì un gigante.
[Di là le nostre stirpi
vennero tutte del pari originate,
sono per questo progenie perversa.]
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Ljóða Edda
>
Vafþrúðnismál
[31] |
È strano che Snorri, pur parlando della «schiuma velenosa» [eitrkvikja]
portata dagli Élivágar, non la colleghi alla
malvagità di Ymir e
degli altri giganti, tanto più che è proprio lui a citare la
seconda parte della strofa del
Vafþrúðnismál [31],
andata perduta nei manoscritti a noi pervenuti della
Ljóða
Edda.
L'ultima ricorrenza del termine, si trova in un passo dell'Hymiskviða,
dove si fornisce una collocazione geografica della dimora
del gigante Hymir, e quindi probabilmente del mondo dei
giganti, rispetto agli Élivágar:
Býr fyr austan
Élivága
hundvíss Hymir
at himins enda. |
Dimora a oriente
degli Élivágar
il sapiente Hymir,
al confine del cielo.
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Ljóða Edda
>
Hymiskviða [5] |
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