SCHEDARIO

GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Eikþyrnir
EIKÞYRNIR
Nome del cervo che, nella Valhöll, bruca le fronde dell'albero Læraðr; dalle sue corna scendono gocce così grande che vanno a formare la fonte di Hvergelmir.

* * *

 
MITOLOGIA
MITI
  • Si trova nella Valhöll.
  • Bruca le fronde dell'albero Læraðr.
  • Dalle sue corna stillano gocce che cadono in Hvergelmir e da qui nascono i fiumi cosmici.
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

MSS.

Norreno Eikþyrnir Eıkþyrn[ır]
Æıkþyrnı[r]
Eırþyrnı[r]
Eıkþyrra
Takþyrnı[r]
[R]
[W]
[Rs]
[T]
[U]

ETIMOLOGIA

Eikþyrnir. Terionimo.
Un'interpretazione potrebbe portare a qualcosa come «animale spinoso».

  1. eik- | Radice del sostantivo maschile eikr, indicante un animale da tiro, riferito indifferentemente a cavalli, asini, buoi, etc. Anche i caproni che trainano il carro di Þórr sono detti eikir. Cfr. danese øg, svedese ök.
     
  2. -þyrnir | È variante del sostantivo maschile þorn «spina». Cfr. antico alto tedesco dorn > tedesco Dorn; anglosassone þorn > inglese thorn; norreno þorn > danese torn, norvegese torn; nel gotico di Ulfila la parola compare nella forma þaurnus.
LETTERATURA

Il cervo Eikþyrnir fa la sua comparsa nel Grímnismál, nella piccola sezione [21-26] in cui si tratta delle cose e degli animali che si trovano nel salone di Valhöll. Il poema gli dedica questa strofa:

Eikþyrnir heitir hjörtr,
er stendr á höllo Herjaföðrs
ok bítr af Læraðs limom;
en af hans hornom
drýpr i Hvergelmi,
þaðan eigo vötn öll vega.
Eikþyrnir si chiama il cervo
che si erge sulla sala di Herjaföðr
e bruca le fronde del Læraðr.
Dalle sue corna
cadono gocce in Hvergelmir,
da cui prendono le acque ogni via.
Edda poetica > Grímnismál [26]

Le tre strofe successive, [27-29], elencano infatti i fiumi cosmici, evidentemente originatisi dalla sorgente di Hvergelmir, a sua volta alimentata dalle gocce che cadono dalle corna di Eikþyrnir.

Snorri, pur senza citare espressamente la strofa del Grímnismál, ne riprende gli elementi e cita buona parte dei nomi dei fiumi presenti nel poema:

Enn er meira mark at of hjörtinn Eirþyrni, er stendr á Valhöll ok bítr af limum þess trés, en af hornum hans verðr svá mikill dropi at niðr kemr í Hvergelmi, en þaðan af falla ár þær er svá heita: Síð, Víð, Sekin, Ekin, Svöl, Gunnþró, Fjörm, Fimbulþul, Gipul, Göpul, Gömul, Geirvimul, þessar falla um ásabygðir. Þessar eru enn nefndar: Þyn, Vin, Þöll, Böll, Gráð, Gunnþráin, Nýt, Nöt, Nönn, Hrönn, Vína, Veg, Svinn, Þjóðnuma. Ancora più notevole è il cervo Eikþyrnir: anche lui si trova in Valhöll e bruca i rami dell'albero [Léraðr]. Dalle sue corna stillano tantissime gocce che cadono in Hvergelmir e da qui nascono i fiumi che così si chiamano: Síð, Víð, Sekin, Ekin, Svöl, Gunnþrá, Fjörm, Fimbulþul, Gipul, Göpul, Gömul, Geirvimul. Questi ultimi scorrono attorno alla dimora degli Æsir. Si annoverano ancora questi: Þyn, Vin, Þöll, Höll, Gráð, Gunnþráin, Nýt, Nöt, Nönn, Hrönn, Vína, Vegsvinn, Þjóðnuma.
Snorri Sturluson: Edda in prosa > Gylfaginning [39]

Il nome di Eikþyrnir compare infine nell'elenco dei «nomi di cervi» [hjartar heiti] delle þulur.

FONTI

Edda poetica > Grímnismál [26]
Snorri Sturluson:
Edda in prosa > Gylfaginning [39]
Þulur > Hjartar heiti [1]

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
IMMAGINI
     
Eikþyrnir ed Heiðrún
Edda Oblongata
(1680)
[MUSEO]
Eikþyrnir
Autore non identificato
     
PAGINE
Yggdrasill - L'albero cosmico
L'Ásgarðr - E le dimore del cielo

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 18.06.2013

 
POSTA
© BIFRÖST
Tutti i diritti riservati