SCHEDARIO

GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Hati
Mánagarmr
MÁNAGARMR
È il lupo che, alla fine del tempo, raggiungerà la luna (Máni) e la sbranerà, riempiendo il cielo di sangue. È probabilmente da identificare con Hati.

* * *

 
MITOLOGIA
MITI
  • Fu allevato in Járnviðr, insieme agli altri lupi, dalla vecchia strega che là risiede.
  • Alla fine del tempo, si nutrirà della carne di tutti gli uomini che muoiono.
  • È destinato a divorare la luna e riempire il cielo di sangue.
  • Da identificare probabilmente con Hati.
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI

Norreno

Mánagarmr

Mana garmr
Mana gramr

Prose Edda

ETIMOLOGIA

Mánagarmr vuol dire «Garmr della luna». Garmr è un cane/lupo mitologico, il cui nome qui viene utilizzato come per indicare genericamente gli animali della sua razza. Máni è la luna.

Schedario: [Máni | Garmr]

LETTURATURA

Mánagarmr è citato, con questo nome, in un'unica fonte, la Prose Edda di Snorri, dove leggiamo:

Gýgr ein býr fyrir austan Miðgarð í þeim skógi er Járnviðr heitir. Í þeim skógi byggja þær trǫllkonur er Járnviðjur heita. In gamla gýgr fǿðir at sonum marga jǫtna ok alla í vargs líkjum, ok þaðan af eru komnir þessir úlfar. Ok svá er sagt at af ættinni verðr sá einn mátkastr er kallaðr er Mánagarmr. Hann fyllisk með fjǫrvi allra þeira manna er deyja, ok hann gleypir tungl ok støkkvir blóði himin ok lopt ǫll. Þaðan týnir sól skini sínu, ok vindar eru þá ókyrrir ok gnýja heðan ok handan. Una strega abita a est di Miðgarðr, nella foresta che si chiama Járnviðr. In quella foresta abitano le femmine trǫll che si chiamano Járnviðjur. La vecchia strega partorisce molti giganti, tutti in forma di lupo, e da qui sono giunti questi lupi. Si dice che da questa stirpe ne giungerà uno più forte di tutti, detto Mánagarmr. Si nutrirà della carne di tutti gli uomini che muoiono, inghiottirà la luna, imbratterà di sangue il cielo e tutta l'aria. Per questo il sole perderà la sua luce, i venti saranno allora inquieti ed echeggeranno avanti e indietro.
Snorri Sturluson: Prose Edda > L'inganno di Gylfi [12]

Questa livida descrizione dipende da un passo della Profezia della Veggente (citata da Snorri in Inganno di Gylfi {13}), dove però non viene fatto il nome del lupo destinato a sbranare l'astro celeste:

Austr sat en aldna
í Járnviði
ok fæddi þar
Fenris kindir;
verðr af þeim ǫllum
einna nǫkkurr
tungls tjúgari
í trolls hami.
La vecchia siede ad oriente
in Járnviðr
e laggiù nutre
la stirpe di Fenrir.
Di tutti quelli
uno solo si fa
divoratore dell'astro
in forma di troll.
Fylliz fjǫrvi
feigra manna,
ryðr ragna sjǫt
rauðum dreira...
Si nutre della vita
degli uomini destinati a morire,
arrossa le case degli dèi
con sangue scarlatto...
Ljóða Edda > Profezia della Veggente [40-41]

Tra l'altro, la parola tungl in norreno significa semplicemente «astro, luminare» (cfr. latino sidus), indicando indifferentemente il sole o la luna, e i vari traduttori hanno proposto via via l'una o l'altra delle interpretazioni. Il significato di «luna» è quello maggiormente attestato nella letteratura , dove il termine ha spesso sostituito il più poetico máni (Cleasby & Vigfússon 1874).

D'altra parte, Snorri, nel medesimo capitolo della sua opera, asserisce che il lupo destinato a mangiare la luna si chiami, invece, Hati, figlio di Hróðvitnir:

Þat eru tveir úlfar, ok heitir sá er eptir henni ferr Skǫll. Hann hræðisk hon, ok hann mun taka hana. En sá heitir Hati Hróðvitnisson er fyrir henni hleypr, ok vill hann taka tunglit, ok svá mun verða. Ci sono due lupi: quello che corre dietro a lei [a Sól] si chiama Skoll. Egli la spaventa e alla fine la prenderà. Si chiama invece Hati figlio di Hróðvitnir quello che corre davanti a lei [a Sól], il quale vuole prendere la luna, e anche questo accadrà.
Snorri Sturluson: Prose Edda > L'inganno di Gylfi [12]

La contraddizione si risolve, evidentemente, identificando Hati e Mánagarmr, e dunque ipotizzando che quest'ultimo nomen sia un semplice epiteto di Hati.

Il fatto che Mánagarmr non sia citato nella þula relativa ai nomi dei lupi, mentre Hati è presente, potrebbe indicare, in effetti, che si tratti di uno stesso personaggio.

FONTI

Snorri Sturluson: Prose Edda > L'inganno di Gylfi [12] (51)
Cfr. Ljóða Edda > Profezia della Veggente [40-41]

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
IMMAGINI
 
Skoll e Hati inseguono i carri di Sól e Máni
Disegno di John Charles Dollman (1909).
Skoll e Hati
Illustrazione di Akreon (2009).
Skoll e Hati
Disegno di Lauren Anderson.
Skoll e Hati
Tarocco di Naryu (2009).
 
PAGINE
Il tempo e gli elementi - Lupi che corrono in cielo

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 15.05.2012

 
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