NARRATIVA.
Re dei Túatha Dé Dánann [QUI]. Sua genealogia [QUI]. Guida in Alba i Túatha Dé Dánann [QUI]. La sua spada di luce tra i
quattro tesori [QUI]. Guida l'invasione
dánann ad Ériu e incontra re
Eochaid mac Eirc [QUI]. Riceve Fáthach, poeta
dei Fir Bólg, e gli comunica le
modalità della battaglia
[QUI]. Entra personalmente nella
mischia nel corso della prima battaglia di
Mág Tuired [QUI]. Ha il braccio mozzato da
Sreng mac Sengainn [QUI]. Ascolta l'esito della
battaglia dalla voce del Dagda Mór
[QUI]. Per quanto ferito, accetta di
continuare il duello con Sreng, ma poi i
due evitano di incrociare le spade
[QUI]. In cambio della pace offre a
Sreng e ai Fir Bólg superstiti la
provincia del Connacht [QUI]. È costretto a
rinunciare al trono a causa della sua
menomazione [QUI]. Dían Cécht gli
mette un braccio d'argento [QUI], ma Míach ed
Ormíach gli restituiscono un nuovo
braccio di carne [QUI]. In un'altra versione,
Míach gli riattacca il braccio
perduto [QUI]. Ritorna re dei Túatha
Dé Dánann [QUI]. Presenzia al banchetto di Samain
quando Lúg arriva a Temáir [QUI]. Sottopone Lúg a tre prove [QUI]. Cede il trono a Lúg per un anno [QUI]. Raduna l'assemblea
dei Túatha Dé Dánann per pagare il tributo ai
Fomoriani, ma arriva Lúg [QUI]. Si alza in piedi,
insieme ai Túatha Dé Dánann, dinanzi agli
esattori fomoriani, suscitando lo sdegno di Lúg [QUI].
Rifiuta di soccorrere Bodb Derg, il cui territorio è
stato devastato dai Fomoriani [QUI].
Riceve i figli di Tuirell al loro ritorno in Ériu e
prende in consegna i tesori che questi hanno portato
dai loro viaggi [QUI].
Viene ucciso da Balor nel corso della seconda
battaglia di Mág Tuired [QUI]. Viene vendicato da Lúg [QUI].
SAGGISTICA.
Núada e il suo braccio
d'argento: possibili omologie e analogie
in altri miti [QUI]. Relazioni con la figura
gallese di Nûdd o Llûdd Llaw
Ereint [QUI]. Relazioni con il Re Pescatore
e il Re Magagnato dei romanzi del Graal
[QUI]. Varianti della guarigione di
Núada nelle varie fonti
[QUI].