Jim FitzPatrick |
THE SILVER ARM |
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Í Bresail
Sebbene a rigore non faccia parte del più antico strato del mito celtico, Í
Bresail (Hy-Brazil) l'isola perduta dell'Atlantico settentrionale, può
forse rimandare al ciclo dei viaggi di noíb Brendán.
In questa immagine, posta a introduzione del ciclo di The Silver Arm,
FitzPatrick ne reinventa lo sprofondamento, ponendolo sotto gli auspici di tre
ombre sinistre. Se le onde rimandano a una famosa stampa di Hokusai, le sagome
demoniache sembrano uscite da un manga di Gō Nagai.
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Bress il bello
Dopo la prima battaglia di Mag Tuired, re
Núada fu deposto in quanto mutilato del
braccio destro. Al suo posto, l'attraente
Bress era stato eletto re dei
Túatha Dé Danann.
In The Silver Arm,
Jim FitzPatrick raffigura un
Bress maestoso e barbuto, facilmente
riconoscibile da un mantello rosso percorso
da labirintiche spirali gialle.
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Mórrígan
delle Badb
Un ritratto della Mórrígan:
la truce dea della guerra, qui nel
suo aspetto affascinante, è intenta a
confortare
Núada abbattuto dalla morte dei tre
figli non meno che della mutilazione del
braccio. Le due donne ai lati sono
presumibilmente le due sorelle di
Mórrígan,
che nei testi irlandesi erano
Badb Chatha
e Macha.
Nel libro di FitzPatrick è però riportato
(erroneamente) che Badb era il nome
collettivo delle tre dee:
Mórrígan,
Némain
e Macha.
Da qui il titolo dell'illustrazione. |
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Viaggio di Núada
nell'aldilà
Al posto del braccio mozzato, viene
trapiantato a
Núada riceve un
braccio d'argento. Nel corso
dell'operazione,
Núada ha un
visione in cui ascende all'aldilà. Questa
scena, a cui non si può negare una virile
possanza, non però ha alcun riscontro nei
testi irlandesi. Si tratta di una
delle tante licenze artistiche di Jim
FitzPatrick. |
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Núada Aircetlám
Bress viene spodestato da re a causa del
suo malgoverno e
Núada, finalmente guarito dalla sua mutilazione, viene ristabilito quale re
delle
Túatha Dé Danann.
In questo ritratto egli ha ancora il
braccio d'argento, che dà poi il titolo al
libro di FitzPatrick.
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Bress e Cú Brea
Spodestato,
Bress si reca nel
paese dei
Fomóire, dove
conosce suo padre. Lo vediamo qui, nel suo
mantello screziato di rosso e giallo,
accanto al suo cane Cú Brea (nome che
significa né più né meno «cane di Bress»). Sullo sfondo, in cima alla
collinetta, lo osserva Balor: infatti
Bress è fedele ai
Fomóire. |
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Balor dall'occhio malvagio
Tra i capi
Fomóire vi era Balor,
che qui vediamo in un classico ritratto di
villain. Tutto nella sua figura appare
sinistro: dalla carnagione livida allo
scettro sormontato da una testa di capra. I
motivi viola e argento dello sfondo si
mescolano ai fumi delle pozioni magiche,
quegli stessi vapori che avevano dato
all'occhio di
Balor
il potere di uccidere chiunque su cui
posasse lo sguardo. In realtà nulla, nei
testi originali, ci autorizza a ritenere che
Balor fosse fisicamente mostruoso. La
scelta dell'artista, a cui non si può negare
un pizzico di ingenuità, non è però
priva di effetto. |
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Ethne
Figlia di
Balor era
Ethne, la cui leggenda viene illustrata
nei due riquadri di questa immagine. Nel riquadro di sinistra (vedi il link
in basso), la torre di vetro nella
Balor aveva segregata la figlia per
impedirle di generare quel figlio destinato
a ucciderlo. Ma una nave compare in un'onda
di luce... tra non molto uno straniero,
Cían mac Cainte delle
Túatha Dé Danann, arriverà da Ériu e amerà
Ethne. Da queste nozze nascerà
Lúg
Samildánach. Nel riquadro di destra,
Ethne attende il suo amante. Il colore bluastro della
carnagione della ragazza è sempre associato,
nelle illustrazioni di FitzPatrick, alle
genti fomóire.
Dittico completo:
[IMMAGINE]►
Primo piano di
Ethne:
[IMMAGINE]►
Primo piano della torre di vetro:
[IMMAGINE]► |
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La donna del
fiume Uinnius
È
Mórrígan la donna che si
bagna nel fiume Uinnius, il giorno di Samain. La dea ha lasciato i suoi abiti
e il suo pugnale sulla sponda, a guardia dei
quali sembra stare un uccellino. Il suo
corpo è circondato da un'aureola fatta di intricati
motivi celtici.
Il fascino della dea è insieme sensualità e
potere magico. Il
Dagda
Mór, che la spia dalla
sponda, la abborderà dicendole:
“Sei una
strega!” E la dea gli risponderà ammaliante:
“E tu sei stregato!”
Questo dialogo, presente nel libro di FitzPatrick ma non nel testo del
Cath Maige
Tuired, indica, se mai ce
ne fosse bisogno, la profonda coscienza dei
simboli da parte dell'illustratore. Unendosi
alla
Mórrígan, il
Dagda Mór otterrà la vittoria delle
Túatha Dé Danann
contro i
Fomóire. |
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Il Dagda e la figlia di
Indech
Proseguono le avventure erotiche del
Dagda
Mór. In un ambiente notturno, quieto e
sereno, segnato dalla presenza in primo
piano di un airone, egli si unisce alla
figlia del re fomóire
Indech,
di cui in tal modo si assicurerà la fedeltà
nella prossima battaglia. |
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Núada prima della battaglia
La mattina della grande battaglia,
Núada Aircetlám si reca, solitario, ad ammirare il sorgere il sole.
FitzPatrick permea la scena di uno spirito pagano: il sole, nelle sue
intenzioni, è il padre divino a cui
Núada si appella per il buon esito dello scontro da cui dipenderanno le
sorti di Ériu. |
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Balor scende
in Mag Tuired
Il malvagio
Balor
si erge al di sopra del combattimento,
assiso su un tappeto di teschi: sta per
spazzare via le schiere danann con un solo
sguardo del suo occhio malvagio, qui
rappresentato da un'immensa sfera verdastra
che sembra circondare l'intera figura del
capo fomóire, in un viluppo di forme
arborescenti e contorte. Sotto di lui, rocce
scolpite a con motivi celtici. |
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Núada soccombe
L'occhio di
Balor
si libra sopra la figurina di
Núada, l'inutile scudo levato a difesa. Il malefico potere è rappresentato con
forme astratte, quasi un insieme di
brandelli e spire di fumo. Per il
re delle
Túatha Dé Danann
è ormai arrivata la fine.
Schizzo preparatorio:
[IMMAGINE]► |
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Lúg di fronte a Balor
Balor
sta per abbassare sulle schiere danann lo
sguardo mortale del suo occhio, che qui ha
assunto una lugubre tinta rosso-rosata. In
primo piano, proteggendosi con lo scudo da
quel potere malefico, che sembra
materializzarsi nell'aria in una serie di
spire unghiute e verdastre,
Lúg sta facendo roteare la fionda col
quale accecherà – e ucciderà – il suo
temibile nonno materno. Così la
profezia si avvererà e
Balor
cadrà per mano del figlio di sua figlia. |
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Scontro tra Lúg e Bress
Il fulgido
Lúg, circonfuso da bagliori di luce,
cavalca all'attacco delle schiere fomóire.
Il suo combattimento con
Bress,
che si concluderà con la vittoria delle
Túatha Dé Danann,
chiuderà la seconda battaglia di Mag Tuired. |
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Il tramonto degli
dèi
I campioni delle
Túatha Dé Danann
hanno sconfitto i
Fomóire e
sono gli incontrastati signori di Ériu. Ma
il loro potere durerà soltanto finché dal
mare non giungeranno i nuovi invasori... i
Clanna Míled.
Sono forse le loro navi quelle che compaiono
in lontananza?
Quest'ultima immagine, da noi aggiunta in
coda alla serie, non appartiene in realtà al
libro The Silver Arm. |
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