MUSEO

UGROFINNI
Finlandesi

MITI UGROFINNI
Akseli Gallén-Kallela

SUGGESTIONI DALLA
T
ERRA DI SUOMI

Autore Akseli Gallén-Kallela (1865-1931)
Genere Dipinti
Luogo Finlandia
Akseli Gallén-Kallela

SUGGESTIONI DALLA TERRA DI SUOMI

Ad Astra

I capelli che s'irradiano come i raggi del sole, sullo sfondo di una luna immensa, questa figura femminile si erge oltre le nubi, nello spazio siderale, fondendosi con esso. È un'immagine di forte impianto mitologico, una sorta di Ilmatar cosmica (e non per nulla questo dipinto è stato usato per illustrare alcune edizioni del Kalevala, anche se non sembra direttamente implicato nel ciclo). Ha tuttavia, nello sguardo, qualcosa di dolente: non soltanto la sua posa è quella di un Cristo crocifisso, ma i palmi delle sue mani sono forati.

Ad Astra, 1907 o 1915?
Olio su tela. 76,5 × 85 cm.
Collezione privata

Fratricidio

In una scena tratta dai Kanteletar, e quindi assente nel Kalevala, la madre accoglie il figlio dopo il delitto, la spada inseguinata.

Velisurmaaja, 1897.
Tempera su tela, 56 × 66.
Ateneumin Taidemuseo, Helsinki (Finlandia)

Nella sauna

Uno scorcio intimo, all'interno di una sauna familiare. Ben presente nelle pagine del Kalevala, la sauna non era soltanto il luogo dove si riunivano le famiglie a lavarsi e rilassarvi, ma vi si portavano i malati per guarirli dalle malattie, le donne vi partorivano, i corpi dei defunti vi venivano vegliati.

Saunassa, 1915.
Olio su tela. 120 × 81 cm
Ateneumin Taidemuseo, Helsinki (Finlandia)

Paganesimo e cristianesimo

Il piccolo fuoco in primo piano, con la colonnina di fumo che taglia in due lo scenario, il verde del prato e il giallo oro del cielo lontano. Così come la croce, esile e fragile, rizzata sullo sfondo, che fa contrasto con lo sforzo dei piccoli uomini. Un luogo di culto si impone, artificioso, nella calma distante e selvaggia della natura.

Il medesimo soggetto era comparso, l'anno precedente, tra gli affreschi del Padiglione Finlandese di Parigi (1899) [QUI].

Museo: [Padiglione di Parigi e Museo Nazionale Finnico]

Pakanuus ja kristinusko, 1900.

Le figlie delle onde

Le aallottaret, le «oceanidi» finniche – pure soggetto di un poema sinfonico di Sibelius – si crogiolano tra onde che il sole fa rifulgere di un oro quasi klimtiano.

Aallottaret, 1909.
Olio su tela. 116 × 146 cm.
Ateneumin Taidemuseo, Helsinki (Finlandia)

Le figlie di Tapiola

Le figlie di Tapio, il re dei boschi, caprioleggiano e danzano nei boschi e nelle foreste di Suomi, lontane da occhi umani. I colori sono vividi e contrastati, e il rosso cigno – lo stesso che vedremo nel dipinto successivo? – spezza le tinte verdi e azzurre del dipinto con il suo cruento mantello.

Un'altra ninfa dei boschi, in questo schizzo: [QUI].

Tapiolan neidot, 1895.
Tempera. 26 × 25 cm
Collezione privata

Sulle sponde del Tuonela

Le anime dei defunti si accalcano sulla sponda del Tuonela, il fiume della morte. Alcuni sono vecchi, altri nel fiore degli anni. Sono arrivati indossando i propri abiti, reggendo gli strumenti da lavoro. Ma dovranno lasciare tutto prima di imbarcarsi: la ragazzina già accenna timidamente a spogliarsi, seguendo l'esempio dell'uomo che sta entrando nudo nella barca bordata di teschi. Già imbarcata, una donna nasconde il viso in un pianto, e anche la donna sullo sfondo accenna a un gesto di rimpianto. A sinistra, un rosso uccello galleggia sulle acque nere.

Un'acquaforte (1904-1905) con un soggetto tratto da questo dipinto, [QUI].

Tuonelan joella, 1903.
Tempera su tela. 77 × 145,5.
Ateneumin Taidemuseo, Helsinki (Finlandia)
Intersezione: Sezioni - Alianora
Sezione: Museo - Līlīth
Area: Finnica - Vaka Vanha Väinö
Annotazioni di Eleonora Zanin.
Creazione pagina: 17.05.2011
Ultima modifica: 04.11.2014
 
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