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Jim FitzPatrick

THE BOOK OF CONQUESTS

Jim FitzPatrick
THE BOOK OF CONQUESTS
Autore Jim FitzPatrick (1952-)  
Titolo The Book of Conquests
Genere Illustrazione
Luogo Irlanda
Epoca 1978

Jim FitzPatrick

Considerato uno dei più interessanti e originali artisti irlandesi, Jim FitzPatrick è nato a Dublin dove ancora oggi vive e lavora. Dotato di un talento personalissimo e di uno stile imbevuto del più autentico spirito celtico, FitzPatrick ha raggiunto fama mondiale con  illustrazioni e disegni legati alla mitologia irlandese. I suoi lavori sono stati esibiti nelle maggiori città dell'Irlanda e del Regno Unito, nonché in alcuni dei più prestigiosi musei, tra cui il Victoria and Albert Museum a London.

Nei suoi libri The Book of Conquests (1978) e The Silver Arm (1981), FitzPatrick non si limita a illustrare i racconti del Ciclo delle Invasioni, ma li rinarra egli stesso con amore e fantasia, spesso aggiungendo vicende e intrecci non presenti sui testi originali ma riuscendo a catturare mirabilmente la magia e la potenza del mito irlandese, lo spirito dell'antica terra di Ériu, l'eroismo e la nobiltà dei suoi campioni, le gesta degli antichi guerrieri, il fascino delle loro donne. I disegni sono eseguiti con tratto preciso, attento ai particolari. I corpi vibrano potenza, furore, eroismo; gli eroi brandiscono spade e scudi, asce e lance, mentre intorno a loro si dispiegano scenari naturali ricchissimi, costellati di  menhir e pietre ogamiche; le spirali di nebbia seguono i contorni delle rocce e dei corpi, i mantelli sono battuti dal vento e ali si librano alte nel cielo. I disegni ed anzi, le stesse pagine dei libri sono sempre incorniciati dai complessi motivi intrecciati tipici dell'arte celtica, anch'essi eseguiti con un'attenzione e un amore incredibili.

Se un appunto si può muovere alle opere di Jim FitzPatrick, è che il tratto «eroico» risulta un po' esagerato, i suoi campioni irlandesi finiscono per ricordare gli eroi di un certo tipo di heroic fantasy. Sono le immagini che ci aspetteremo di trovare sulle copertine di un romanzo di Robert Howard, non certo tra le pagine del Lebor Gabála Érenn! Così come i suoi ritratti femminili hanno gli sguardi languidi e le labbra sensuali di un certo tipo di modelle americane. Ma queste sono scelte estetiche, non necessariamente dei difetti, e a noi nuoce senz'altro il nostro sguardo troppo «filologico». Come si scriveva in un articolo pubblicato dal dipartimento irlandese degli affari esteri, «In Irlanda non abbiamo mai avuto un Wagner a mettere i nostri miti in musica, ma in FitzPatrick abbiamo un artista che per illustrarli non è secondo a nessuno».

Jim FitzPatrick

THE BOOK OF CONQUESTS

Lebor Gabála

Copertina del Lebor Gabála Érenn, prmata dei tipici motivi decorativi delle miniature irlandesi.

Núada, árd rí

Eroica e possente, questa posa di Núada mac Echtaich campeggia sulla copertina del libro di Jim FitzPatrick.

Storia di Túán

Successione di scenari a illustrare il trascorrere delle ère nel racconto di Túán mac Cairill. Il disegno, nel racconto di FitzPatrick, va inteso come alternanza di età aurea ed età oscure. La scena iniziale rappresenta lo sprofondamento della mitica isola di Inis Braseal.

Signore del cielo

La terra di Ériu, vuota e deserta, nel tempo che intercorre tra un'invasione e la successiva. In alto, Túán mac Cairill in forma d'aquila, si libra nel cielo.

Una nuova invasione

Sotto lo sguardo di Túán mac Cairill, una nuova flotta di invasori approda nella deserta terra di Ériu, cercando di una terra in cui vivere liberi. Chi sono?

(Questa immagine comprende la metà di sinistra di una tavola.)

Il sogno di Eochaid mac Eirc

Eochaid Mac Eirc, ultimo re dei Fir Bolg, fa sogni funesti in cui preavverte l'arrivo in Ériu di nuovi, possenti invasori.

L'arrivo delle
Túatha Dé Danann

Jim FitzPatrick fa sua l'interpretazione secondo la quale le Túatha Dé Danann sarebbero giunte dal cielo. Tuttavia le  navi raffigurate rassomigliano più ai drakkar vichinghi che alle fragili coracha irlandesi.

Núada mac Echtaich

Primo piano di un fiero e agguerrito Núada mac Echtaich, re delle Túatha Dé Danann.

Sreng mac Sengainn

Ritratto d'un battagliero Sreng mac Sengainn, campione dei Fir Bolg.

Tailtiu

Ritratto di una fascinosa Tailtiu, sposa di re Eochaid mac Eirc, in seguito sarà madre adottiva di Lúg Lámfada. Capigliatura e trucco ricordano un certo tipo di attrici televisive della fine degli anni '70.

Túan mac Cairill

Túán mac Cairill, trasformato in falco, si libra leggero sopra la struggente bellezza di Ériu, solennemente distaccato dalle tragedie umane.

Crom Crúach

Césarn, il druido dei Fir Bolg, si reca in Mag Sláine dove evoca il dio Crom Crúach. Anche se questa scena è stata inventata da Jim FitzPatrick, di Crom Crúach parlano le antiche cronache irlandesi.

Alla sacra montagna

Núada cavalca verso Cnócc Nemed, in una scena presumibilmente inventata dallo stesso FitzPatrick.

La partita

L'occasione del primo sangue tra i Fir Bolg e le Túatha Dé Danann è un incontro a iománaíocht (hockey irlandese), che si conclude con un massacro.

Fáthach

Fáthach, poeta dei Fir Bolg, guarda allontanarsi le schiere verso quella che sarà la cruenta prima battaglia di Mag Tuired.

La prima battaglia di Mag Tuired

Inizia la carneficina. I campioni dei Fir Bolg difendono la propria terra dall'invasione delle Túatha Dé Danann. Chiome al vento, corpi seminudi, massicci, scolpiti, i muscoli percorsi da tatuaggi e spade che schizzano sangue. Tutto il feticismo howardiano è all'opera nelle opere di Jim FitzPatrick. Si noti la stele iscritta in ogam sullo sfondo dello scontro.

Il Dagda lascia il segno

Il Dagda Mór colpisce furiosamente, nel corso della prima battaglia di Mag Tuired.

Bress il bello

Profilo di un affascinante, radioso Eochaid Bress che si muove con i suoi guerrieri verso la piana di Mag Tuired, teatro della prossima battaglia.

Combattimento tra il Dagda e Cirb

I topolini rosicchiano tranquillamente le spighe, mentre sullo sfondo infuria il combattimento tra il Dagda Mór e Cirb, campione dei Fir Bolg. Quest'ultimo è destinato a cadere.

Il sogno di Núada

Núada corteggia la Mórrígan, dea della guerra, al fine di ottenere al vittoria per il suo popolo nella prima battaglia di Mag Tuired. Questa scena, a cui non si può negare una forte carica erotica, è stata inventata da Jim FitzPatrick per il suo libro.

Schizzo preparatorio: [IMMAGINE]►

Núada e la Mórrígan

Ritratto di Núada dallo sguardo immobile, intenso. Sopra il suo elmo si staglia un corvo: è la Mórrígan, ora dalla sua parte, sicuro presagio di vittoria.

Morte di re Eochaid

Eochaid Mac Eirc, ultimo re dei Fir Bolg, cade sulla spiaggia di Trácht Éthaile, colpito da Lugaid mac Núadat. Si narra che la schiuma del mare divenne rossa del sangue del re.

Césarn

Césarn, il druido dei Fir Bolg, tenta di risollevare le sorti della battaglia con un ultimo, potente incantesimo.

L'ultimo duello tra Núada e Sreng

Il duello conclusivo, tra Núada e Sreng, è sotto gli auspici della inquietante immagine di uno scheletro cornuto, a simboleggiare che oscure orze druidiche si oppongono alle Túatha Dé Danann. Sebbene l'insieme sia di gusto piuttosto discutibile, la posa dei due campioni trasmette insieme forza e disperazione. Núada avrà il braccio mozzato, ma la vittoria arriderà alle Túatha Dé.

Si conclude la prima battaglia di Mag Tuired

La prima battaglia di Mag Tuired si conclude in un massacro. Nonostante le gravi perdite, le Túatha Dé Danann hanno la vittoria ed i Fir Bolg cedono loro il dominio su Ériu.

Ériu

Ériu, una magnifica terra per cui vale la pena combattere: forse è questa la «morale» che sottende queste elegiache illustrazioni. Túán mac Cairill si erge sempre più alto e lontano.

Intersezione Sezioni: Alianora
Sezione Museo: Līlīth
Area Celtica: Óengus Óc
Annotazioni di Eleonora Dispetti.
Ringraziamo Jim FitzPatrick <www.jimfitzpatrick.ie> per averci permesso di creare queste gallerie con le sue opere.
Creazione pagina: 04.05.2004
Ultima modifica: 12.02.2014
 
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