Il mio
nomen in...
PALEOSLAVO
Andiamo nella metà orientale d'Europa, con le sue cruente leggende di
principi e guerrieri. L'idioma antico-russo del
Canto della
schiera di Igor', antenato delle odierne lingue russa, ucraina e
bielorussa, risuona tuttora come lingua liturgica della chiesa Ortodossa,
insieme al rintocco delle campane e ai profumi dell'incenso e delle cere
vergini.
Il vostro nomen verrà riportato
in
tre modalità:
- Trascrizione in alfabeto
glagolitico, creato dai Santi Cirillo e Metodio (IX sec.), secondo la fonologia dello slavo ecclesiastico.
- Trascrizione nell'alfabeto
cirillico medievale (dal X sec.). Ortografia e fonetica seguono le
regole dell'antico russo.
- Trascrizione in cirillico
odierno, secondo l'ortografia e fonetica russa.
Ecco il nome di Grazia nelle tre
scritture:
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Vuoi avere il tuo nomen
paleoslavo? Ecco
come
Il mio
nomen
in... RUSSO
Al paleoslavo segue il russo, la più importante lingua letteraria
dell'Europa orientale, raffinato strumento delle opere di Čechov, Tolstoj e Dostoevskij.
L'alfabeto cirillico è razionale, ben strutturato, perfettamente integrato
alla fonetica slava, e simile e dissimile al tempo stesso da quello latino a
noi familiare.
Una forma unica in tre modalità:
- Trascrizione in cirillico,
secondo l'ortografia e fonetica russa (come anche nello slide
precedente).
- Trascrizione in cirillico,
secondo l'ortografia e fonetica ucraina.
- Trascrizione in cirillico,
secondo l'ortografia e fonetica bielorussa.
È la volta di Agostino:
NB. Alternativamente, si può richiedere la
traduzione del proprio nomen
nelle tre lingue (ad es., Ivan
in luogo di Giovanni, o Ekaterina in luogo di Caterina).
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Vuoi avere il tuo nomen russo? Ecco
come
Il mio
nomen
in... ARMENO
L'Armenia è, forse, la più antica nazione indoeuropea. Presenti nelle valli ai piedi del monte Aratat fin dall'epoca degli Assiri,
gli Armeni hanno sempre manifestato, nel corso dei millenni, un fiero
attaccamento ai proprio costumi e alle proprie tradizioni. Primi in assoluto
ad abbracciare il Cristianesimo, si dotarono di un proprio alfabeto dal V
sec., ad opera del monaco Mesrop Maštoc‘. Scrittura poco nota,
ma di grande eleganza, l'alfabeto armeno viene utilizzato ancora oggi sia in
Armenia che nelle comunità armenofone sparse nel mondo.
Offriremo al vostro nomen:
- Trascrizione in armeno classico
(forma capitale)
- Trascrizione in armeno moderno
occidentale
- Trascrizione in armeno moderno
orientale.
Sullo sfondo, il profilo dell'arciere Hayk, eroe eponimo e padre degli
Armeni, di cui tratta la
Storia della grande Armenia di Movsēs
Xorenac‘i.
NB. L'ortografia orientale coincide in parte con l'armeno classico,
mentre il dialetto occidentale ha praticamente invertito la
pronuncia di diverse consonanti. Ragion per cui il vostro
nomen, una volta trascritto, potrebbe risultare del tutto
diverso nelle due lezioni!
L'amico Franco si è volentieri
prestato come modello.
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Vuoi avere il tuo nomen armeno? Ecco
come
Il mio
nomen
in...
GEORGIANO
Discendenti degli antichi Colchi, abbarbicati da millenni tra i monti del Caucaso,
gli odierni popoli caucasici parlano una serie di lingue particolarissime,
sia come fonetica che come grammatica. Il Georgiano, in particolare,
vanta una secolare quanto imponente tradizione letteraria e calligrafica.
Offriamo la trascrizione del nomen in due dei tre alfabeti nazionali georgiani:
- Trascrizione in alfabeto mxeduli
(standard attuale)
- Trascrizione in alfabeto asomt‛avruli.
Il nostro slide omaggia il principe T‛ariel, protagonista dell'Uomo dalla pelle di pantera, delizioso poema epico-amoroso
del massimo scrittore georgiano, Šot‛a
Rust‛aveli (1172-1216).
Ecco di nuovo Franco, stavolta con la pelle di
pantera:
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Vuoi avere il tuo nomen
georgiano? Ecco
come
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