SCHEDARIO

GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Skoll / Skǫll
SKOLL / SKǪLL
È il lupo che insegue nel cielo il carro di Sól. Alcuni dicono sia destinato a sbranare il sole, nel giorno di ragnarǫk.

* * *

 
MITOLOGIA
MITI
  • Fu probabilmente allevato in Járnviðr, insieme agli altri lupi, dalla vecchia strega che là risiede.
  • Corre in cielo dietro al carro di Sól.
  • Alla fine del tempo, è destinato a divorare il sole (ma altri dicono che sarà Fenrir a farlo).
RELAZIONI
Madre (adottiva?):
Fratello (di latte?):
La vecchia di Járnviðr
Hati 
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI

Norreno

Skoll
Skǫll Sköll)

Scꜹll

Ljóða Edda

Scoll
Skoll
Skǫll

Prose Edda

ETIMOLOGIA

Skoll / Skǫll, terionimo.
«[Colui che] incombe»?

Il termine, fornito nelle due forme alternative Skoll e Skǫll, è privo di un'etimologia precisa. Forse deriva dal verbo skolla «incombere». Il verbo significa anche «muoversi furtivamente». Si noti che Skolli è anche nomignolo della volpe, «[colei che] si muove furtiva». (Cleasby ~ Vigfússon 1874)

LETTERATURA

Skoll e Hati, i due lupi che corrono in cielo, rispettivamente inseguendo e precedendo il carro di Sól, compaiono in una strofa del Grímnismál, dov'è scritto:

Skǫll heitir úlfr,
er fylgir eno skirleita goði
til varna viðar;
en annarr Hati,
hann er Hróðvitnis sonr,
sá skal fyr heiða brúði himins.

Skoll si chiama il lupo
che insegue la divinità splendente
al riparo tra i boschi;
ma un secondo, Hati;
(lui è di Hróðvitnir il figlio)
precederà la chiara sposa del cielo.

Ljóða Edda > Grímnismál [39]

Questa la spiegazione che dà Snorri del passo:

Þat eru tveir úlfar, ok heitir sá er eptir henni ferr Skǫll. Hann hræðisk hon, ok hann mun taka hana. En sá heitir Hati Hróðvitnisson er fyrir henni hleypr, ok vill hann taka tunglit, ok svá mun verða. Ci sono due lupi: quello che corre dietro a lei [a Sól] si chiama Skoll. Egli la spaventa e alla fine la prenderà. Si chiama invece Hati figlio di Hróðvitnir quello che corre davanti a lei [a Sól], il quale vuole prendere la luna, e anche questo accadrà.
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [12]

In un altro capitolo della sua opera, trattando della fine dei tempi e del crollo morale del mondo, Snorri ribadisce il destino a cui andranno incontro il sole e la luna, ma questa volta  non specifica i nomi dei lupi:

Þá verðr þat er mikil tíðindi þykkja at úlfrinn gleypir sólna, ok þykkir mǫnnum þat mikit mein. Þá tekr annarr úlfrinn tunglit, ok gerir sá ok mikit ógagn. Accadrà in seguito una cosa che sembrerà spaventosa: il lupo inghiottirà il sole e questo per gli uomini sarà una grande sciagura. L'altro lupo prenderà la luna, suscitando anch'esso un grande male.
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [51]

Difficile dire in base a quale autorità Snorri affermi che i due lupi – Skoll e Hati – siano destinati a sbranare il sole e la luna. Un passo della Vǫluspá (anche citato da Snorri in Gylfaginning {13}), si limita a dire semplicemente che toccherà a un lupo, proveniente dalla stirpe allevata in Járnviðr, divorare in cielo uno degli astri:

Austr sat en aldna
í Járnviði
ok fæddi þar
Fenris kindir;
verðr af þeim ǫllum
einna nǫkkurr
tungls tjúgari
í trolls hami.
La vecchia siede ad oriente
in Járnviðr
e laggiù nutre
la stirpe di Fenrir.
Di tutti quelli
uno solo si fa
divoratore dell'astro
in forma di troll.
Fylliz fjǫrvi
feigra manna,
ryðr ragna sjǫt
rauðum dreira...
Si nutre della vita
degli uomini destinati a morire,
arrossa le case degli dèi
con sangue scarlatto...
Ljóða Edda > Vǫluspá [40]

Di quale lupo si tratti, il testo non lo dice, né sappiamo con certezza se l'astro in questione sia il sole o la luna. In norreno, la parola tungl significa «astro, luminare» (cfr. latino sidus), indicando indifferentemente il sole o la luna, e i vari traduttori hanno proposto via via l'una o l'altra delle interpretazioni. Il significato di «luna» è quello maggiormente attestato nella letteratura , dove il termine ha spesso sostituito il più poetico máni (Cleasby ~ Vigfússon 1874). In tal caso si tratterebbe, stante l'informazione di Snorri, di Hati.

Nel Vafþrúðnismál, tuttavia, è lo stesso Fenrir e non Skoll a sbranare il sole.

Eina dóttur
berr Álfrǫðull,
áðr hana Fenrir fari...
Una figlia
genera Álfrǫðull,
prima che Fenrir la divori...
Ljóða Edda > Vafþrúðnismál [47]

Si noti infine che Skoll non compare nella þula relativa ai nomi dei lupi, mentre Hati vi fa la sua brava apparizione accanto a Hróðvitnir.

Schedario: [Hati | Mánagarmr]►

FONTI

Ljóða Edda > Grímnismál [39]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [12 | 51]
Cfr. Ljóða Edda > Vǫluspá [40] = Gylfaginning {13}

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
IMMAGINI
 
Skoll e Hati inseguono i carri di Sól e Máni
Disegno di John Charles Dollman (1909).
Skoll e Hati
Illustrazione di Akreon (2009).
Skoll e Hati
Disegno di Lauren Anderson.
Skoll e Hati
Tarocco di Naryu (2009).
 
PAGINE
Il tempo e gli elementi - Lupi che corrono in cielo

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 16.05.2012

 
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