SCHEDARIO

SLAVI
Russi

MITI SLAVI
Svarogŭ
SVAROGŬ
Dio russo dagli incerti contorni. Forse un dio uranico, considerato un antico sovrano e legislatore. Padre di Dažĭbogŭ.

* * *

 
MITOLOGIA
MITI
  • Identificato con Hḗphaistos, regnò sugli Egiziani dopo Miṣraym ed Hérmēs.
  • Durante il suo regno, caddero delle tenaglie dal cielo e gli uomini scoprirono come forgiare le armi.
  • Stabilì una legge che vietava alle donne di condurre un'esistenza sessualmente promiscua, e introdusse la monogamia.
  • Alla sua morte, gli succedette il filgio Hḗlios, detto Dažĭbogŭ.
RELAZIONI
Figlio:: Dažĭbogŭ
CORRISPONDENZE
Identificazioni classiche: Hḗphaistos
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI

Antico russo Сварогъ
Svarogŭ
Сварогъ Se pověsti vremjanĭnichŭ lětŭ
Russo Сварог
Svarog
   

ETIMOLOGIA

Il teonimo antico-russo Svarogŭ sembra sia connesso con la radice sanscrita var- «avvolgere, legare», la stessa che si trova nel nome del dio vedico Varuṇa. Il teonimo verrebbe dunque a significare qualcosa come «colui che lega» o «colui che avvolge». Si è pure ipotizzato un legame col sanscrito svarga «cielo luminoso», il che ricondurrebbe il nostro personaggio alla sfera degli dèi celesti. Si è anche pensato a un legame con il russo svarščik «fabbro», cosa che darebbe una ragione alla sua identificazione con Hḗphaistos.

Ma per spiegare il teonimo sono stati anche chiamati in causa l'indoeuropeo *SWĒL- «sole», anche attraverso la mediazione dell'avestico xvarə «sole», facendo di Svarogŭ un dio solare; il russo svara «lotta», come se fosse stato un dio della guerra; il sanscrito svarāj- «autogoverno», conferendogli un carattere regale; il sanscrito īśvara, epiteto di Śiva, come se Svarogŭ fosse stato il dio supremo nell'antica mitologia slava (Unbegaun 1948). Queste etimologie appaiono tuttavia meno probabili.

LETTURA

Poche e incerte fonti trattano del dio Svarogŭ. Alla base vi è la traduzione russa della Chronographía di Iōánnēs Malálas, una cronaca bizantina del VI secolo. Questa, nella versione originale, raccontava le vicende dei sovrani predinastici egiziani. Il suo racconto dipendeva a sua volta dalla  Aigyptiaká, la storia egiziana in greco del sacerdote Manéthōn (III sec. a.C.). 

Secondo Malálas, primo a regnare sull'Egitto era stato Miṣraym, della stirpe di Ḥām, il biblico progenitore degli Egiziani (Genesi [X: 6 | X: 13]). Dopo di lui aveva regnato Hérmēs. Dopo, il trono era passato a Hḗphaistos, sovrano «bellicoso ma ingegnoso». Egli aveva introdotto una legge che vietava la promiscuità femminile e introduceva un severo regime monogamico per entrambi i sessi. Sotto il regno di Hḗphaistos erano cadute dal cielo delle tenaglie da fabbro, e gli uomini – che fino ad allora si erano combattuti con pietre e bastoni – avevano imparato a forgiare i metalli per fabbricare le armi. Alla morte di Hḗphaistos, gli era succedut il figlio Hḗlios. Potente e cupido di gloria, costui aveva riformato il calendario egiziano e si era adoperato per mantenere la morigeratezza di costumi che suo padre aveva imposto per legge. Dopo di lui – continua Malálas – aveva regnato sull'Egitto Sósis, Ósiris e Hṓros.

Nella traduzione russa della Chronographía, piuttosto libera e interpolata, Hḗphaistos ed Hḗlios vengono identificati con due divinità slave: Svarogŭ e Dažĭbogŭ.

По умрьтвии же Феостовъ егож и Сварога наричить и царствова сынъ его именем Солнце, егож наричуть Дажьбог. Солнцеже царь сынъ Сварогов еже есть Дажьбог. Po umrĭtvii že Feostovŭ egož i Svaroga naričitĭ i carstvova synŭ ego imenem Solnce, egož naričutĭ Dažĭbog. Solnceže carĭ synŭ Svarogov eže estĭ Dažĭbog. Dopo la morte di Hḗphaistos[Feostŭ] detto Svarogŭ, regnò suo figlio Hḗlios  [Solnce] detto Dažĭbogŭ. Il Re Sole figlio di Svarogŭ, è questi Dažĭbogŭ.
Iōánnēs Malálas: Chronographía [3.5.1] (traduzione russa)

E riprendendo di pari passo il Malálas russo,  il Codice Ipaziano della Se pověsti vremjanĭnichŭ lětŭ, la «Cronaca degli anni passati», narra daccapo tutte le origini del regno egiziano, insistendo sulle interpretazioni slave. Su Svarogŭ, racconta:

И бысть по потопѣ и по раздѣленьи языкъ, поча царьствовати пѣрвое Местромъ отъ рода Хамова, по немь Еремия, по немь Феоста, иже и Саварога нарекоша Егуптяне. Царствующю сему Феостѣ въ Егуптѣ, въ время царства его, спадоша клѣщѣ съ небесѣ, нача ковати оружье, прѣже бо того палицами и камениемь бьяхуся. Тъ же Феоста законъ устави женамъ за единъ мужь посагати и ходити говеющи, а иже прелюбы дѣющи казнити повелѣваше, сего ради прозваше и богъ Сварогъ, преже бо сего жены блудяху, к нему же хотяше, и бяху акы скотъ блудяще; аще родяшеть дѣтищь, который ѣй любъ бываше дашеть; се твое дѣтя, онъ же створяше празнество приимаше. Феость же сий законъ расыпа, и въстави единому мужю едину жену имѣти, и женѣ за одинъ мужь посагати, аще ли кто переступить, да ввергуть и в пещь огнену. Сего ради и прозваша и Сварогомъ и блажиша и Егуптяне. И по семъ царствова сынъ его, именемъ Солнце, егоже наричють Дажьбогъ..

I bystĭ po potopě i po razdělеnĭi jazykŭ, poča carĭstvovati pěrvoе Mеstromŭ otŭ roda Chamova, po nеmĭ Еrеmija, po nеmĭ Fеosta, ižе i Savaroga narеkoša Еgуptjanе. Carstvуjuščju sеmу Fеostě vŭ Еgуptě, vŭ vrеmja carstva еgo, spadoša klěščě sŭ nеbеsě, nača kovati orуžĭе, prěžе bo togo palicami i kamеniеmĭ bĭjachуsja. Tŭ žе Fеosta zakonŭ уstavi žеnamŭ za еdinŭ mуžĭ posagati i choditi govеjušči, a ižе prеljuby dějušči kazniti povеlěvašе, sеgo radi prozvašе i bogŭ Svarogŭ, prеžе bo sеgo žеny blуdjachу, k nеmу žе chotjašе, i bjachу aky skotŭ blуdjaščе; aščе rodjašеtĭ dětiščĭ, kotoryj ěj ljubŭ byvašе dašеtĭ; sе tvoе dětja, onŭ žе stvorjašе praznеstvo priimašе. Fеostĭ žе sij zakonŭ rasypa, i vŭstavi еdinomу mуžju еdinу žеnу iměti, i žеně za odinŭ mуžĭ posagati, aščе li kto pеrеstуpitĭ, da vvеrgуtĭ i v pеščĭ ognеnу. Sеgo radi i prozvaša i Svarogomŭ i blažiša i Еgуptjanе. I po sеmŭ carstvova synŭ еgo, imеnеmŭ Solncе, еgožе naričjutĭ Dažĭbogŭ..

Dopo il Diluvio e la divisione delle lingue, cominciò a regnare prima di tutti Miṣraym [Mestromŭ], della stirpe di Ḥām [Xam], dopo di lui Hérmēs [Eremija], dopo questo Hḗphaistos [Feosta], che gli  Egiziani chiamarono anche Svarogŭ. Mentre Hḗphaistos regnava sull'Egitto, caddero dal cielo delle tenaglie, e la gente cominciò a forgiare armi, mentre prima di allora avevano combattuto solo con clave e pietre. Hḗphaistos promulgò la legge, secondo la quale una donna avrebbe dovuto sposare un solo uomo e osservare il digiuno, e ordinò ci punire coloro che commettevano adulterio. Perciò lo chiamarono Svarogŭ. Precedentemente le donne si accoppiavano con chi volevano, e si accoppiavano come bestie. Se avevano dei figli, lo donavano a chi volevano: «Ecco, questo è tuo figlio», e quelli, accettandolo, facevano festa. Hḗphaistos  abolì questa usanza e dispose che ogni uomo avrebbe dovuto avere una sola donna, e ogni donna avrebbe potuto sposare un solo uomo; se qualcuno avesse trasgredito a questa legge, sarebbe stato gettato nella fornace ardente. Perciò gli Egiziani lo chiamarono Svarogŭ e lo adorarono. Dopo di lui, regnò suo figlio Hḗlios  [Solnce] detto Dažĭbogŭ...
Se pověsti vremjanĭnichŭ lětŭ (Codice Ipaziano) [6622/1114]

D'altra parte, il nomen Svarogŭ non compare in alcuna altra fonte, né è citato nel «Canone di Volodimirŭ», tra le sei divinità i cui idoli il gran principe aveva fatto erigere sul colle di Kievŭ. (Se pověsti vremjanĭnichŭ lětŭ [6488/980]).

Rimane da stabilire la relazione tra Svarogŭ e il nomen Svarožičĭ, che sembra derivare da esso.

FONTI

Iōánnēs Malálas: Chronographía [3.5.1] (traduzione russa)
Se pověsti vremjanĭnichŭ lětŭ (Codice Ipaziano) [6622/1114]

BIBLIOGRAFIA
 | RIFERIMENTI
IMMAGINI
 
Svarog
Andrej Klimenko
Svarog
Viktor A. Korol'kov
Svarog
Viktor Križanovskij
Svarog
Andrej Gusel'nikov
 
PAGINE
Il Canone di Volodimirŭ - Gli dèi di Kiev
Svarogŭ e Dažĭbogŭ - La legge e il fuoco

Creazione pagina: 26.10.2004
Ultima modifica: 24.11.2011

 
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