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Il
«Libro di Ballymote»
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Pagina dal Lebor Baila an Ṁóta
RIA-Ms 23 P 12 |
Il Lebor Baile an
Ṁóta o «Libro di
Ballymote», dal nome della località dove
venne compilato, Baile an
Mhóta (Ballymote), contae di Sligeach
(Sligo),
è una compilazione di vario materiale
proveniente da testi più antichi, perlopiù
manoscritti e documenti
posseduti dai Mac Donnchada (McDonagh). Il
codice ci è pervenute in buone condizioni,
indice della cura con la quale venne
conservato dai membri del clan.
Il codice consta di 275 fogli,
vergati con scrittura elegante, dai
capilettera riempiti con rosso e giallo. Il suo contenuto è piuttosto vario. Alle narrazioni si
alterna materiale di vario genere, di
agiografia, giurisprudenza, prosodia. La
prima pagina del codice
rivela un simpaticissimo disegno di Noè
sulla sua arca [IMMAGINE],
così come lo immaginava il copista; la prima
pagina di testo è andate perduta e la
seconda si apre con una descrizione delle
età del mondo. Così si apre il ricchissimo
testo, che contiene tra l'altro una storia
degli Ebrei, una vita di noíb
Patráic, una
redazione del
Lebor Gabála Érenn,
e molti racconti del Ciclo Feniano e del
Ciclo dei Re.
Alcuni racconti riguardano re Brian Borome,
il vincitore della battaglia di Clontarf
contro i Vichinghi (1014). Compaiono
racconti su re Cormac
mac Airt, ma anche una copia delle
famose Istruzioni a lui attribuite. Vi sono
genealogie di vari clan e re e due
importanti trattati: il Libro dei Diritti
e la
Contesa dei Poeti,
che contiene il famoso trattato sulla
scrittura ogamica. Alla fine del libro
troviamo una raccolta di racconti di
argomento classico, concernenti la caduta di
Troia e le peregrinazioni di Ulisse, seguiti
da un riassunto dell'Eneide di Virgilio e da un sunto delle
vicende di Alessandro il Grande.
Oggi il libro è
conservato nella Acadamh
Ríoga na hÉireann (Royal Irish
Academy)
di Baile Átha
Cliath (Dublin), con la segnatura ms.
23.P.12.
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Redazione e vicende
del manoscritto
Il
Lebor Baile an Ṁóta
fu compilato al castello di Baile an Ṁóta,
sotto il patronato di Tomaltach mac Taidg
del clan dei Mac Donnchaidh, al tempo
in cui Toirrdelbach Óg Ó Conchobhair era re
del Connacht, cioè tra il 1384 e il 1406.
Tutto questo si evince da un colophon
posto a pagina 106, dove si legge: Is e
in Toirrdelbach Og sin mac Aeda as ri
Connacht ag scribadh na codach sa do'n
leabar a tig Tomaltaig mic Taidg mic
Tomaltaig mic Muirghiusa mic Donnchaid mic
Tomaltaigh mic Conchobhair mic Diarmata o
fuiled Mic Dhiarmata a mBaili in Mhuta.
Le firme di tre copisti sono presenti nel
manoscritto. Il principale fu Magnus Ó Duibhgennain,
discendente della famiglia di ollam
dei Mac Donnchaidh e dei Mac Diarmata, la
cui morte è registrata al 1452 dagli
Annala Ríoghdhachta
Éireann. Gli altri si
chiamavano Solamh Ó Droma e Robertus Mac Sithigh.
Il manoscritto
rimase presso i Mac Donnchaidh di Corran fino
al 1522, quando fu acquistato da Áedh Óg Ó
Domhnaill, signore di Tír Chonaill, per centoquaranta mucche da latte. I Uí
Domhnaill lo
tennero fino all'enigmatico episodio della «Fuga dei Conti»
(16038, allorché Aodh Mór Ó Néill, conte di
Tír Eoghain, e Rudhraighe Ó Domhnaill,
ultimo re di Tír Chonaill, abbandonarono in
tutta fretta l'Irlanda per il continente,
insieme a tutti i loro seguaci.
Gli studiosi ritengono che successivamente
il Lebor Baile an
Ṁóta
sia finito della cospicua biblioteca
dell'arcivescovo James Ussher (1581-1656),
uno dei maggiori eruditi del suo tempo, noto
soprattutto per aver calcolato
una cronologia universale sulla base del
dettato biblico e aver collocato la
creazione del mondo al 4004 a.C. Egli cita
frequentamente il
Lebor Baile an Ṁóta
e il Lebor Mór Lecáin
nel suo
Antiquitates as Liber Sliguntinus and Liber
Balimotensis. Alla morte
dell'arcivescovo, la sua imponente
collezione di libri e antichi manoscritti
fu ereditata dal Trinity College [Coláiste na
Tríonóide] di Dublino.
Ed è appunto nella biblioteca
dell'istituzione che troviamo il
Lebor Baile an Ṁóta nel 1686,
seppure senza precise registrazioni di come
vi sia arrivato.
Qui, il manoscritto rimase fino ai primi del
Settecento, quando scomparve di nuovo.
Le
vicende legate alla scomparsa e al ritrovamento del
Lebor Baile an Ṁóta
sono state diligentemente ricostruite
dall'antiquario Eoghan Ó
Comhraí (Eugene O'Curry, 1764-1862). Intorno
al 1720, i bibliotecari del College
prestarono il volume al famoso antiquario Anthony
Raymond (1675-1726), senza alcun deposito
cautelare. Religioso di grande
erudizione, amico di Jonathan Swift e Thomas
Sheridan, Raymond fu uno dei primi
traduttori dei testi irlandesi in inglese.
Riteneva, tra l'altro, che il gaelico
discendesse dall'ebraico, e studiava il
Foras Feasa
di Seathrún Céitinn per dimostrarne la
verosimiglianza storica, giustamente messa
in discussione dagli studiosi anglosassoni. Ottenuto
il manoscritto,
Raymond vi si applicò insieme al suo
collaboratore, il lessicografo Tadhg
Ó Neachtain (±1670-±1752), uno dei maggiori
conoscitori della lingua gaelica del tempo.
Annotazioni di quest'ultimo dimostrano che
il
Lebor Baile an Ṁóta era
ancora a sua disposizione nel 1726, anno della morte di Raymond.
Nel 1728 fu fatta una parziale trascrizione
del manoscritto da Richard Tipper, amico di
Ó Neachtain. In seguito il libro fu rubato.
Il ladro pare
fosse certo Éagan, servitore del giudice
Thomas Marlay (1691-1756). Alla morte di Marlay,
il libro risultava essere nella libreria
della sua casa, a Drogheda. Un'annotazione
di certo Tomás Ó Duirnighin ci informa
che, nel 1769, il
Lebor Baile an Ṁóta si trovava
ancora a Drogheda. In seguito, pare lo
possedesse un tessitore, certo John Finglass.
Alcuni anni più tardi, il manoscritto capitò
tra le mani di Tomás Sheáinín Ó Gormáin
(Chevalier Tomás O'Gorman, 1732-1809),
singolare figura di avventuriero, antiquario
e genealogista irlandese, peraltro
risiedente a Tonnerre, in Borgogna. Non
sappiamo come Ó Gormáin sia venuto in
possesso del codice; pare lo avesse acquistato dalla vedova di un mugnaio di Drogheda per
venti sterline, o almeno così riferisce Eoghan Ó Comhraí.
Nel 1777, Ó Gormáin mostrò il
Lebor Baile an Ṁóta
a un suo amico, lo storico e filologo Searlás Ó
Conchobhair (Charles O'Conor, 1710-1791), sl
quale non ne sfuggì l'enorme valore. Avuto
in prestito il manoscritto, Ó
Conchobhair lo studiò attentamente per più
di tre anni. Una sua analisi, puntuale e
articolata, è riportata in un foglio
allegato al volume, datato 12 giugno 1781.
Searlás Ó
Conchobhair era uno dei più influenti
attivisti per la preservazione del
patrimonio culturale irlandese, e fu
sicuramente lui a insistere presso Chevalier Ó Gormáin perché
il libro venisse restituito alla biblioteca.
Il 6 giugno 1785 Ó Gormáin presentò il
Lebor Baile an Ṁóta
alla Royal Irish Academy
[Acadamh
Ríoga na hÉireann].
Purtroppo, dopo tante disavventure, il
manoscritto risultava mutilo di alcune pagine.
Fortunatamente, le trascrizioni che Ó Neachtain aveva eseguito sul testo del
Lebor Gabála Érenn
suppliscono in parte alla perdita.
Tuttora, il manoscritto si trova nella
biblioteca della Royal Irish Academy
[Acadamh
Ríoga na hÉireann], con la sigla Ms.
23 P 12. |
Edizioni Un facsimile
litografico del manoscritto sono state pubblicate
dalla Royal Irish Academy, a cura di Robert
Atkinson, già nel 1887. Manca ancora
un'edizione diplomatica del testo. Le pagine
scansionate del manoscritto sono state
pubblicate sul web dalla ISOS
(Irish Script on Screen).
|
Contenuto del manoscritto
Questo il contenuto del Lebor
Baile an Ṁóta.
Nella prima colonna riportiamo il
numero del folio sul manoscritto
originale, segnato da una mano contemporanea
in alto a sinistra sul recto. La
numerazione originale è peraltro inaccurata:
non solo
manca il numero 144 (mentre il testo
prosegue regolarmente dal folio 143
al 145), ma risultato «saltati» anche tutti
i numeri dal 210 al 219.
Gli apici r
e v
che indicano rispettivamente il recto
e il verso di ogni folio; a
e b sono le colonne.
Nella seconda colonna si riporta il numero di pagina,
così come segnalato nel facsimile pubblicato
nel 1187. Anche qui, a
e b sono le indicazioni delle
colonne.
Folio |
Pagina |
Testi |
|
|
|
|
1 |
Probationes pennæ
eseguite da varie mani |
|
2 |
Disegno dell'arca di
Noè |
2ra-7vb |
3-14 |
Sex Ætates Mundi, trattato
cronologico universale. Imperfezioni nel
testo.
→ Dondcuachmuighi Ó hUathgaili:
Reidhigh damh,
a De do nimh (poesia)
→ Trattato cronologico sulle cinque età
del mondo, con tavole dei sincronismi
→ Trattato sulle origini di alcuni nomi
di luogo
→ Genealogia di San Giuseppe
→ Ab Adam usque
ad diluuium, trattato in
latino sulle età del mondo
→ Se bliadhna
.i. maile (poesia)
→ Flainn Mainistreach:
Adam primus
pater fuit
→
Tre gort crann, tre crann cu,
misure relative a tempo e spazio
→ Descrizione della Torre di Babele
→ Descrizione di cristo e i suoi
apostoli
→ Trattato sullo sviluppo della
cerimonia della Messa |
7vb |
14 |
Colophon redatto
per mano di Searlás Ó Conchobhair, datato
1777: An leabhar so (eterlíonta do
fírinne ét do faibhle file) anos a
seailbh Chathail Óig Uí Chonchabhair ó
Ath na gCárr 1777 et a íasacht aige on
Ridire mhaith Tomás Ua Gormáin, o
Bhurgoghne isin fFrainc. |
8ra-32ra |
15a-48a |
Lebor Gabála Érenn,
«Il libro delle invasioni d'Irlanda»
(redazione R3)
|
24-30 |
|
[folia mancanti,
sostituiti con pagine bianche] |
32vb-39va |
48b-62a |
Do fhlaithesaib
ך amseraib
hÉrend iar
creitim, «Sui regni e i tempi d'Irlanda dopo la Fede»
→ Elenco degli Árd Ríg
cristiani di Ériu a partire da Lóegaire mac
Néill
→
Gilla Modubhda: Eri
ogh, inis na naemh (poema)
→
Elenco dei re cristiani dell'Ulaid
→
Cland ollaman uaisli Emhna
(poema)
→
Elenco dei re cristiani del Laigin
→
Saran saebhderg seol amne
(poema)
→
Ó Duinn: Coicedh
Laigen na lecht rígh
(poema)
→
Elenco dei re cristiani del Connacht
→
Úa Duinn: Cruacha
Condacht raith co rath
(poema)
→
Elenco dei re cristiani del Múmu
→
Seán Ó Dubagan: Caiseal
cathair Cland Modha (poema) |
39va-41ra |
62a-65a |
Tecosca Cormaic, «Gli insegnamenti di Cormac» |
41rb-41vb |
65b-66b |
Trecheng
Breth Féne, «Triadi di giudizi
sugli Irlandesi» |
42 |
|
[un folio mancante,
sostituito con due fogli bianchi] |
43ra-112vb |
67a-202b |
Grande trattato genealogico (contiene la
ricapitolazione delle genealogie di
tutte le stirpi regali e i clan più
importanti di Ériu, con numerosi testi
bardici inerenti). |
69 |
|
[folio mancante] |
70ra |
119a |
[colonna bianca] |
74rb-75rb |
127b-129b |
→
Timna Chathaír
Máir, «Il testamento di
Cathair Mór» (I) |
77vb-78rb |
134b-135b |
→ Orcuin
[aided] Néill Noígíallaig, «La morte di Niáll dai Nove Ostaggi» |
80ra |
139a |
→
De Shíl
Chonairi Móir, «I discendenti
(?) di Conaire Mór [gli Érainn]» |
80rb |
139b |
→
Do thaideacht
Musgraig a Muig Breg,
trattato sull'insediamento dei Muscraige
di Mag mBreg nel Múmu, e l'inaugurazione
del regno di Conaire Mór a Temáire |
86 |
|
[folio
mancante] |
96rb |
169 |
→ Dinnshenchas:
Ba mol Midand
midlaide (sul Loch nEachach) |
96va |
170 |
→ Dinnshenchas:
Ba bec
banda ro bai tan (sul
Loch nEachach) |
96> |
|
[due fogli bianchi
inseriti nel codice, ma senza alcuna
interruzione nella numerazione] |
113ra-117rb |
203a-211b |
Leabhar Bretnach,
Versione irlandese dell'Historia
Brettorum di Nennio |
117va-127vb |
212a-232b |
Senchas Naomh
Érend, «Storie di santi
irlandesi»
→ Genealogie delle madri dei santi
irlandesi
→ Genealogia di Maria, Giuseppe, e
altri personaggi
→ Genealogia di santi irlandesi
→
Comainmniugud Naem nÉrend,
«Elenco di santi irlandesi con lo stesso
nome»
→
Naemsenchas naem Insi Fail,
«Storie dei nomi dei santi irlandesi» |
128ra-128vb |
233a-234b |
Racconto sui quattro
figli di Éoghan mac Murchada. Lacuna nel
finale. |
129 |
|
[folio
mancante: quattro pagine inserite per
rimarcare la lacuna] |
130r |
235 |
[pagina bianca] |
130va-135rb |
236a-245b |
Isse seo
cindead et comairtosacli, una
storia degli ebrei |
135v |
246 |
[pagina bianca] |
136ra-136rb |
247a-247b |
Scela Conchobor,
«Storia di Conchobar», descrizione di
Emain Macha |
136va-136vb |
248a-248b |
Aided Nath
Í, «Il destino di Nath Í» |
137ra-140ra |
249a-255a |
Cóir Anmann, «La giustizia dei nomi»
(trattato sulla derivazione dei nomi di
personaggi famosi dell'antica Ériu). |
140ra-140rb |
255a-255b |
Anmand na
n-Athachthuath ך a fodla dia rer Libair
Glinne Dá Locha (trattato) |
140va |
256a |
Is ór glan is
neam im grein (poesia) |
140va-140vb |
256a-256b |
[I]n-Inis
Gluair a nIrrus Domnann,
racconto sulle meraviglie di Ériu |
141ra-142rb |
257a-259b |
Tochmarc Lúaine ך
Aided Aithirne, «Il
corteggiamente di Lúain e la morte di
Aithirne» |
142va |
259a |
Coimpert
Conchobair, «Il concepimento
di Conchobar» |
142va-142vb |
260a-260b |
Genemain Chormaic ua Cuinn,
«Nascita di Cormac
nipote di Conn» |
142vb-145ra |
260b-263b |
Scél na Fír Flatha, Echtra Cormaic i Tír
Tairngire ך Ceart Claidib Chormaic |
145rb-145vb |
263b-264b |
Aided Chrimthainn meic Fidaig ך trí
meic Eathach Muigmeadoin,
«Il
destino di Crimthann mac Fidaig e dei
tre figli di Ethach Muigmedon» |
146ra-146rb |
265a-265b |
Echtra mac
nEchach Muigmedón, L'avventura del
figlio di Eochaid Muigmedón» |
146rb |
265b |
Imtechta
Moga Ruith, «Le avventure di
Mog Ruth» |
146va |
266a |
Tuath De
Danand na sed soim (prosa e
poesia) |
146vb |
266b |
Baile
Findachta, Rig Connacht, «La battaglia di Finnacht, re del
Connacht» |
|
|
[lacuna, non
segnalata nella foliazione] |
147ra |
267a |
De urgartaib Ríg Érend |
147rb |
267b |
Cuan [Ua Lochan]: A
fir ain iadas in teach |
147va-154rb |
268a-281b |
Lebor na gCert,
«Il libro dei
diritti»
→ Benen: Dliged
gach ri o ri Caisil.
Ceart Caisil gan crad dia churaidh
→ Benen:
Benen bennacht for in gein
→ Benen:
Cis Caisil an cualabhair
→ Benen:
Ata sund senchas suairc sreath
→ Benen:
Ara fesadar [sic] a
ngair
→ Benen:
Eisdigh re seanchus nach suaill
→ Benen:
Tuarastla coigid Connacht
→ Benen:
Ceart rig Oiligh esdigh fris
→ Benen:
A fir dia ndechus fa thuaidh
→ Benen:
Eisdig cain cluinebair
→ Benen:
In cheist sea for Cloind Colla
→ Benen:
Ata sund sochur Ulad
→ Benen:
Dligead airdri Emna is Ulad
→ Benen:
Dligheadh righ Teamra tuirimh
→ Benen:
Cis Tuath Midhe mor in scél |
152rb- |
277b |
→
Timna Chathaír Máir,
«Il testamento
di Cathair Mór» (II) |
|
|
→ Benen: Ceart
righ Laigen roluaidh Benen
→ Benen:
Coistig a Laigni na laech
→ Benen:
Ata sund senchus suairc seang
→ Pátraic:
Beandacht Dé
foraib uile.
→ Dubthach mac Lugair: Ní
dlig cuairt na ceandaideacht.
→ Benen:
Teamair
teach a mbidh mac Cuind |
154va-156vb |
282a-286b |
Banshenchas,
«Storie di donne famose» |
157r |
287 |
[pagina bianca] |
157v |
288 |
Trattato di prosodia irlandese (una
parte è duplicata) |
163rb |
299b |
Lebor Ollaman.
→ Amairgin Glúngel:
Cia cet ughdair
robhar a nÉrind? Ni anse. |
167vb-170rb |
308b-313b |
Libro sulla scrittura ogamica. Caide
loc ך aimsir ך pearsu ך fath airic in
ogaim? |
170va-178vb |
314a-330b |
Auraicept na n-Éces,
«La contesa dei poeti» |
179rb-179va |
331b-332a |
Tre focla
tacrait filid (poesia) |
179vb |
332b |
Dunta for nduan
decid lib (poesia) |
179vb |
332b |
Da cuincead
neach a ndliged (poesia) |
180ra |
333 |
Annotazione sul passaggio del
manoscritto dalle mani dei Mac Donnchaid
ad Áedh Óg [Ó Domhnaill], signore di Tír
Chonaill, nell'anno 1522. |
180rb |
333b |
[colonna bianca] |
181ra |
335a-348b |
Uraicecht Becc.
Trattato sui diritti e i privilegi delle
varie classi sociali in Irlanda. |
188ra-229vb |
349-410 |
Amargein mac Amalgada:
Dinnshenchas,
«Storie toponomastiche»
→ Breag cid ni
diada (su Temáir)
→ Cinaed Ua hArtacan:
Do dingnaib na
Temrach, «I luoghi importanti
di Temáir»
→ Cúan: Temair
toga na tulach (su Temáir)
→ Cinaed úa hArtacan:
Domun duthuin a
laine, «Enumerazione delle case di Temáir»
→ Duma nEirc
→ Acall ar
aicce Temrach (su Acaill)
→ Sund desid domuinemar (su Ráth Esa)
→ Cinaed úa hArtacan:
An sen i muig meic in Óg
(su Temáir) → Macnia mac Oengusa:A caemu Breag, brig nad breg (sul Brúg na Bóinne) →
A firu Muiridh, miadh ngle (su Inber nAillbine) → Dechaid ferta nitaig Nell (su Ochund Míde) → Midi maigean na marc mear
(sul Míde) → Cid dia da in druim Druim nDairbrech (su Drum nDairbrech) → Ro hort in rigraid mo righ ruad
(sul Laigin) → No verse section occurs here (su Sliab Bladma) → Find.Inmain dam in Gabul glan
(su Fid nGaibli) → Liphi luchair, leor do blaid (su Mag Lifi) → In Berba buan co mbailbi (sul
Berba) → Culdub mac Dein dia Samna (sul Moin Gai Glais) →
Broccaid brogmar gan gnim ngiall (su Fafaind) → Almu robo caem dia cois (su Almuin) → Ailleand aenach diar n-ogaib (su Aillend) → Eistig, a Laigne na leacht (su
Carmun) → Sith Nechtain sund forsin tshleb (sul Bóann) → Ruaidri mac Aitte na néall (su Nas) →
Celbe → Dindgnai Laighean, lith ngaile (su Liamain) → Tochmarc ingini Guill Glais (su Dán nGabuil) → Duirgein fuair inghir gach aird (su Belach nDurgein) → Baireand Cermain cid dia da (su Bairenn Cerman) → Ingean Roduibh Cais calma (su
Duiblinn) → Fornocht do dun, a Druim nDean (su Fornocht Finn) → Colum Cille
ך Mongan:
Ath Cliath fegaidh libh co leir (su
Áth Clíath) → Gid dorcha dam im lebaidh (su
Benn Étair) → Ma dachuaidh in echtra n-ain (su Dún Crimthainn) → Fail lim do Laighnibh gach lo (su Ráth Cnamrosa) → Ro bai brón for banntrocht ban (su Maistiu) → Fail foluch os grian gan goe (su Roeiriu) → Mugna mo ghnia fedha feil (su Mag Mugna) →
Maic Donn Deasa:
Cain treit tadbanur (su Belach Conglais) → Rocuala selg sreathaibh gal (su Belach Conglais) →
Étan ך Fadat: Mo nuar ni fortathaig (su
Áth Fadat) → Liath Lurgan luam gaiscidh geir (su
Áth Fadat) → Inmain dam in Gabran glan (su Belach Gabran) → Mairg mac Giusca co ngne nglain (su Sliab Mairge) → Senchas Arda Lemnachta loir (su Ard Lemnachta) → Eochaidh Eolach: Rí na
loch in loch sa teas (sul Loch Garman) → Tangadar sunn (sul Loch Dá Chaech) → Fail sund oigid du churp righ (su Port Láirge) → Adcuala daigfear ndamach (su Mag Raigne) → Femen andiu gid fasac (su Mag Femen, →
Geanand mac Triuin,
Torum ndil (su
Tonn Clidna) → Cailte: Clidna ceindfinn buan i bed (su
Tonn Clidna) → Lecht Brese co mbuada (su Carn
hU Neit) → Sunda sephain fer side (su Crotta Clíach) → Ceand Febrad, alaind sliab sen (su
Cenn Febrad) → Cuirrech Lifi cona li (su
Cenn Cuirrig) → Fintan:
In Luachair didu, in Luachair (su
Temáir Lúachra) → Mis, ingen Muireda muaidh (su Sliab Mis) → Fergus
Finbel: Tipra Sengarmna foa snas (su Tipra Sengarmna) → Roort Blathnat inghen Minn (su Find Glais i Luacair Dedaid) → Tathius drecht dron amnas (su Srub Brain) → Matan du coin na cerda →
Dleghair do lind Lacha Lein (sul Loch Lein) → In carn adchiu ca ndecair (sul Carn Feradaig) →
A fír fhadlas sos na sean (su Luimnech) → Buaidh Cuind rigroid
rogaide (su Slige Dala) → Seanchas cia lín nosfiafraigh (su Slige Dala) → Saerainm Sinna saighidh dun (sul
Sinann) → Senchas Echtghe aine (su Sliab
nEathga) → Diamadh me nocinged inn (su
Áth Clíath Medraidi) → Magh nAidhni co muiriur mor (su Mag nAigni) → Moenmag in maen oda in mag (su Móenmag) → In lindsea luaidim gach la (su Loch nDergdeirc) → Eistigh a churu im Cruachain (su Ráth Crúacan) →
A fhir thed i Magh Meadhba (su Áth Luain) → Turloch [Silinne]seo inde (su Turloch Silinne) → Atbeir fribh co huain iar n-an (su Findloch Cera) →
A fir, dia teis i Magh nAi (su Mag nÁi) → Magh Mucraime molas gach (su Mag Muccruime) → Duma Selga sund sa maigh (su Dúma Selga) → Is eol dam im trebhthus to (su Mag Luirg) → Luaidhim Loch Nell, nasadh ngle (sul Loch Nell) →
Loch Con, cia na fitir (su Loch Con) → Adfethed laech, linib sluagh (su Loch nDeched) →
A fír a Muirisc na marc (su Mag Muirisc) → Sunda nobid Corand cain (su Corann) → Findaidh in seanchas
dia ta (sul Carn Conaill e Mac Liag) → In lind-sea luaidid ethair (sul Loch Rí) → Loch nErne, ard a oscur (sul Loch nÉrne) →
A fir dodeochaidh atuaidh (su Éss Ruaid) → Sunda robaei Curnan cas (su Drum Cliab) → Drecco ingen Calgmail cruaid (su Nemtenn) → Duibhthir Ghuaire gnim dia fail (su Duibtir) → Sund nobid (su Mag Slécht) → In dreamsa nach duairc ag dail (su Crech MÏel) → Ata sund fo coirti icruaid
[sic] (su Lía Nothain) → Ata sund Carn Uí Cathbhaidh (su Carn Furbaide Eithni) →
[A]th Liag Find, cia lia dia da (su Áth Liag Find) → [D]ruim Criaich, ceiti ced cuan (su Drúm Criach) →
[T]uagInber alaind a gaet glas (su Tuag Inbir) → [F]ail damh aichni aighe (su Benn Boguine) →
[A]tchiu lecht deorad du cein (su Sliab Béatha) → [A]th nGrencha claemcloidfid ainm (su
Áth nGabla Aurard) →
[C]oire Breccain bail fri ail (su Coire Breccain) → [E]ol dam co soirbi sercaig (su Benn Foibne) →
[A]rd Fothaid in fetabair (su Ard Fothaid) → [In]mag itam sund nar soct (su
[M]ag nÍtha) → [C]ia triallad neac aisneis seancais Ailech eltaich (su Ailech) →
[L]eithderg taidbritis ar tuir (su Carrag Leithdeirg) → Amra in mag imriagaid fír (su Mag Coba) →
[In]mag imriagait ar n-eich (su Árd Macha) → [L]eachtan sund aenfír Aife (su Lecht Anfir Aifi) →
[O]eibind i tarla ar m'aire (sul Carn Mail i Maig Ulad) → [R]ath Roigín a hainm ria sin (su Ráth Mór Maigi
Lini) → [B]airci buadac, ba buaidh fír (su
Benn Bairce) → [In]eol daib in seanchas sean (su
Benn Bairce) →
[A]ecaemu [sic] crichi Cuind cain (su Tailltiu) → [F]uat mac Bile beoda in fear (su Sliab Fuait) → [I]s eol dam inní da fail (su Sliab
Callann) → [S]ruthar Matha, maidid lib (su Sruthar Matha) → [S]und roadnacht Odba uais. (su Odba) → [In]ber Cich Maine cid cres (su [In]ber Cichmaine) → [M]eabul leam ani dia fail (su Móin
Tíre Nair) → [D]o rad Buan, in bean nar ban (su Fich mBuana) → [L]och Da Gabur gnim dia fail (su Loch
Dá Gabur) →
[In]eol daib inni dia fail (su Lusmag) → [S]enchus Codail cuimnig damh (su
Benn Codail) →
[T]lachtga, tulach ordan uais (su Tlachtga) → Mag mBreg.
Finale lacunoso. → In eol dúib fri derbthas
(sull'Iraros). Acefalo → [D]iamad me notecmad tair
(su Mag Findabrac) → [Is]eol dam inni dia fail
(su Lía Lingadan) → [B]aile hirrallsat gair gan gaei (su Gairech) → [S]und ro coscrad in cédach (su Luibnech) →
[L]eacc Toillcinn tuachail in t-ainm (su Leac Toilginn) → [A]idead Bicne, baid dia fail (su Inber mBicne) → [S]undro baided inset sean (sul Loch
Seta) → [T]raig Tuirbi, turcbaid a hainm (su Traig Tuirbi) → [M]eabuir lium inni dia fail (su Brí Léith) →
[D]orat Teabtha don tir tuaid (sul Tethba) → [L]och Aindinn oss Midi muad (sul Loch Aindinn) → Druim Suamaig dar saigid
(sul Dum Suamaig) → Neacht Inbir Scene roscail (su
Dún mac Nechtain
Scéne) → [B]ile Tortan dorchair (su Bíle Tortan) |
230ra-246vb |
411-444 |
Togail Troí,
«La distruzione di Troia» |
247ra-248ra |
445-447 |
Merugud Uilix,
«I viaggi di Ulisse» |
248v |
448 |
[pagina bianca] |
249-266 |
449-485 |
Imtheachta
Áeníasa meic Anaichis, «Le peregrinazioni di Enea
figlio di Anchise» |
267 |
486 |
Annotazione in
inchiostro rosso da parte di Tadhg Ó
Flannagáin, datata 1784, in cui si
legge: Tadhg úa Flannagáin rosgrib
san mbliadhain d'aois Ar tTiagharna Iosa
Críost mic na hÓigh curtha mdcclxxxiiii
iar ccur Anala .i. Leabar Irse Innsi
Faitleann i Saxbéarla ך ca don Ridire
uasal oirdheirc Tomás U Gormáin. |
268r-275r |
487a-501a |
Scéla
Alaxandair maic Pilip, «Storia di Alessandro figlio di Filippo».
Testo fortemente emendato da un
successivo copista. |
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