Seathrún Céitinn
(Geoffrey Keating)
Poco si sa sulla vita di Seathrún Céitinn
(Geoffrey
Keating).
Nacque probabilmente nel 1570, presso Tipperary, da una famiglia di origini
normanne (l'insolito cognome
Céitinn, ossia Mac
Éitinn, deriverebbe da un
Fils Étienne). Frequentate
le locali scuole bardiche, fu mandato a
formarsi una cultura classica e teologica
in Francia, nel collegio di Bordeaux. Al
ritorno in Irlanda, fu nominato curato in
un villaggio della contea nativa e si
acquistò fama di valente
predicatore. Volgevano tempi brutti per il
clero cattolico, e un giorno Céitinn
dovette fuggire per sottrarsi a un mandato
di cattura. Trovò un nascondiglio
sicuro in una caverna, già asilo di
rivoltosi, e là progetto e
cominciò a scrivere i suoi
Foras feasa ar Éirinn,
i «Fondamenti della conoscenza d'Irlanda». Il lavoro
lo occupò per cinque anni (la
Díonbhrollach o «Prefazione» fu composta nel 1626), durante i quali,
travestito, Keating Céitinn in lungo e
in largo l'Irlanda, ottenendo dai suoi
compatrioti (anche quelli di religione
protestante) preziosi libri e manoscritti,
nonché protezione per la sua
persona. Soltanto i nobili dell'Ulster e
del Connaught si mostrarono diffidenti,
temendo che il «normanno» del
Munster rendesse poca giustizia alle
glorie settentrionali del nord. A ogni
modo si può dire che all'iniziativa
collaborò il meglio del popolo
irlandese, il che spiega come l'opera, non
appena compiuta, si diffuse per il paese
in centinaia di copie manoscritte.
Le fonti e i documenti, che Céitinn
cercò di persona per tutta l'isola,
confluirono nell'opera non già
compilati successivamente, ma rielaborati
in unità narrativa, secondo il
gusto nazionale, e perciò senza
alcun tentativo di separare la
realtà storica dalla finzione
mitica e romanzesca. Manca del tutto, come
presso gli scrittori medievali,
l'atteggiamento critico. Nondimeno i
Foras feasa rimangono,
com'è stato giustamente osservato,
l'«unico importante tentativo di
scrivere una storia dell'Irlanda in
irlandese e per il popolo irlandese».
Indiscutibili i pregi stilistici: limpida
e pura la lingua, sobria l'elocuzione,
tanto che con quest'opera di Céitinn si
suol datare il passaggio tra irlandese classico e
moderno.
Ma i Foras feasa non sono l'unica
fatica del curato: le poesie elegiache,
didascaliche e religiose attestano una
maestria bardica nell'uso degli antichi
metri. Tra le opere in prosa spiccano il
trattato teologico Eochair-scaith an
Aifrinn, «Difesa della
messa», e l'altro in tre libri intitolato
Trí
Bíor-ghaethe an
Bháis, «Tre
acuti strali della morte», che svolge,
secondo il metodo mistico-allegorico del
Medioevo, la dottrina intorno alla morte
corporale e spirituale. Incerto, al pari
di quello di nascita, l'anno di morte di Céitinn: una sua poesia porta la data del
1646, dopodiché manca di lui
qualsiasi notizia.
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