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ALFABETO FINLANDESE

SOMMARIO

Laghi, boschi e il sole di mezzanotte: la meravigliosa terra di Finlandia...


LINGUA E LETTERATURA

Il finlandese [suomi] appartiene, insieme all'estone, al gruppo finnico delle lingue ugrofinniche. Lingua ufficiale della Repubblica di Finlandia, insieme allo svedese, il finlandese è parlato da più di cinque milioni di persone, in Finlandia e nella Karelia russa. Altri parlanti sono diffusi in Svezia, Norvegia e Canada.

La storia letteraria finlandese è piuttosto recente: i primi scrittori sorsero solo dopo la lunghissima dominazione svedese (1157-1809) e la fioritura fu un fenomeno del tardo Ottocento. Per secoli e secoli la lingua nazionale fu lasciata al popolo come rozza e sgradevole, mentre le classi alte e i dotti si servivano dello svedese o del latino. Soltanto scopi di propaganda religiosa indussero il clero a usare la lingua del popolo. La prima pubblicazione in finlandese è il Catechismo del vescovo protestante Mikael Agricola (1542), redatto in una lingua poco dissimile dall'odierna. Nei secoli successivi una schiera di ecclesiastici compose sermoni e salmi, ma come lingua d'arte si continuò a usare lo svedese. L'autentico iniziatore della letteratura finlandese fu Elias Lönnrot, che dopo aver raccolto una gran quantità di canti popolari della Finlandia e della Karelia russa, diede alle stampe (1835) quello che sarebbe ben presto divenuto il poema nazionale finnico, il magnifico Kalevala.

La grammatica del finlandese non è semplice. Lingua agglutinante, il finlandese presenta un sistema di declinazione con sedici casi, eppure non vi è traccia di generi grammaticali. Il verbo, assai simile a quello delle lingue indoeuropee, presenta tratti originali per quanto riguarda le forme negative. Una serie di ragioni fonetiche (l'accento iniziale, l'armonia vocalica, la sordità delle consonanti) fa sì che il finlandese si presti moltissimo alla poesia allitterata, tipo filastrocca. Questo è appunto l'impressione di cui si appresta alla lettura del Kalevala o della poesia popolare finnica.


LESSICO FONDAMENTALE
 

Uomo

Mies

Donna

Nainen

Padre

Isä

Madre

Äiti

Cielo

Taivas

Terra

Maa

Sole

Aurinko

Luna

Kuu

Acqua

Vesi

Albero

Puu

Cane

Koira

Gatto

Kissa


ALFABETO

Il moderno alfabeto finlandese, semplice e preciso, consta di ventiquattro lettere, di cui quattro estranee all'autentica fonetica finnica. Al ridotto consonantismo (il finlandese fa a meno della maggior parte delle consonanti sonore) si associa un mirabile sviluppo del sistema vocalico. Su venti lettere, vi sono dodici consonanti e ben otto vocali.

A B D E F G H I J K L M N O P R S T U V Y Å Ä Ö

Le tre vocali å ä ö sono poste in coda alla successione alfabetica e trattate come lettere a sé stanti.

Il primo a porsi il problema di creare un'ortografia per il finlandese fu, nel XVI secolo, Mikael Agricola per il suo Catechismo. Egli prese le mosse dagli alfabeti latino, svedese e tedesco.

Dalla grafia tedesca, Agricola trasse la lettera w per indicare il suono [v], in seguito sostituita da v (negli attuali dizionari v e w sono considerate varianti della medesima lettera). Egli utilizzò i grafemi c/ch e g/gh per indicare rispettivamente la fricativa velare sorda [x] e sonora [ɣ], ed i grafemi tz/z e d/dh per indicare rispettivamente le fricative interdentali sorda [θ] e sonora [ð] (il th inglese di thing e this). In seguito tutti questi suoni scomparvero dalla lingua parlata r di cominciò a pronunciare questi gruppi alla tedesca; tz (poi trasformato in ts) venne poi usato per indicare l'affricata sorda [ʦ].

Tutte queste trasformazioni procedettero lentamente, portando, nel corso del tempo e dei luoghi, a tutta una serie di ortografie discordanti. Nella prima metà del XIX secolo, Elias Lönnrot ancora usava un sistema ortografico influenzato dalle regole del tedesco. Solo con la fine del XIX secolo e l'inizio del XX si arrivò alla formalizzazione dell'attuale alfabeto finlandese.


VOCALI

Le vocali dell'alfabeto finlandese sono nove:

a e i o u y å ä ö

La pronuncia delle prime cinque è la stessa delle rispettive vocali italiane, anche se poi a è pronunciata posteriormente [ɑ] (mentre quella italiana è anteriore). Le lettere e ed o possono variare in apertura, un po' come le rispettive italiane, rispettivamente tra [e ~ ɛ] ed [o ~ ɔ].

Invece ä ö y sono più o meno corrispondenti alle vocali che il tedesco scrive ä ö ü; pronunciandosi rispettivamente [æ] [œ ~ ø] [y].

Infine å è pronunciata come o aperta [ɔ] e si usa solo in poche parole derivate dallo svedese.

Le vocali possono essere sia lunghe che brevi. Le lunghe sono segnate col raddoppiamento delle brevi:

aa ee ii oo uu yy ää öö


ARMONIA VOCALICA

Il finlandese risente del fenomeno dell'armonia vocalica: le vocali sono suddivise in posteriori (a o u), anteriori (ä ö y) e indifferenti (e i). In una parola non possono trovarsi contemporaneamente vocali anteriori e posteriori. Una parola che contenga soltanto vocali indifferenti è considerata anteriore. Questa regola è molto importante perché influenza la scelta della vocale nelle varie desinenze.

Pochi esempi da cui si evincono le regole dell'armonia vocalica:

Grafia Pronuncia Traduzione
juusto [ju:sto] formaggio
piirittää [pi:rittæ:] circondare
lyödä [lyødæ] battere

DITTONGHI

Lunga e complessa la serie dei dittonghi finlandesi, i quali conservano inalterata la pronuncia dei due componenti. Esistono diverse liste delle combinazioni locali che sono o non sono considerate dittonghi, ma la maggior parte delle grammatiche indica i principali dittonghi in numero di sedici:

ai au ei eu ie iu oi ou ui uo yi yö äi äy öi öy

a cui si aggiungono i dittonghi ey iy, usati raramente. Ogni altra combinazione di vocali non forma dittongo e va considerata bisillabo. Tutti i dittonghi obbediscono alle regole dell'armonia vocalica.

Tutti i dittonghi possono cadere nella prima sillaba, ma nelle sillabe seguenti si trovano soltanto quei dittonghi che hanno i come secondo elemento: ai ei oi ui äi öi.

I dittonghi finlandesi hanno una tipica intonazione discendente, cadendo l'accento sulla prima vocale.


CONSONANTI

Mentre il sistema vocalico è ben articolato, il sistema consonantico finlandese è piuttosto povero.

b d f g h k l m n p r s t v

Il finlandese manca dell'opposizione sorda/sonora: infatti quasi tutte le consonanti sono sorde. Le tre sonore b d g non fanno parte del finnico puro, ma si trovano in parole di origine straniera ormai entrate nel lessico, come banaani «banana», demokratia «democrazia», geologi «geologo». Delle tre, soltanto d può comparire in parole finniche, ma mai all'inizio di parola e unicamente come forma indebolita di t.

Di contro, b e g vengono spesso pronunciate sorde [p] [k].

Anche la fricativa bilabiale sorda f si trova soltanto in parole straniere assimilate, come farmi «fattoria» o feminiini «femminile». In compenso, la sua corrispondente sonora v è l'unica consonante sonora che sia regolarmente presente nella fonetica finlandese.

La fricativa glottale h presenta due alloglotti: può essere pronunciata sia sorda [h] (come nell'inglese house) sia sonora [ɦ], a seconda se sia seguita da vocale o consonante.

Grafia Pronuncia Traduzione
maha [mɑhɑ] pancia
lahti [lɑɦti] golfo

GEMINAZIONE

Caratteristica che il consonantismo finlandese ha in comune con l'italiano è la possibilità di geminazione di talune consonanti:

kk ll mm nn pp rr ss tt

Tuttavia le geminate finlandesi possono capitare in posizioni impossibili per l'italiano, per esempio dopo altre consonanti (come in markka «marco»).

Approssimando, possiamo dire che la pronuncia delle geminate finlandesi consiste in una sorta di rafforzamento, un po' come in italiano (e infatti così le rendiamo nella nostra trascrizione IPA), anche se questo non è completamente vero. Fonologicamente, le consonanti finlandesi sono più deboli di quelle italiane. Le consonanti sorde finlandesi vengono in realtà pronunciate a metà tra la sorda e la sonora italiana, le geminate finlandesi, che sono invece sorde, suonano appena più rafforzate delle nostre normali consonanti scempie.

In ogni caso si tratta di una distinzione fonologica che può essere ignorata in questa trattazione.


ACCUMULI CONSONANTICI

È abbastanza complesso il modo in cui il finlandese regola l'accumulo di più consonanti.

All'inizio di parola si trova sempre una sola consonante. Nei prestiti dalle altre lingue, specialmente in quelli antichi, i gruppi consonantici iniziali vengono sempre semplificati (ad esempio, il tedesco strand è diventato in finlandese ranta «spiaggia»; il francese France ha dato Ranka «Francia»).

Al termine della prima sillaba possono trovarsi accumuli anche di tre consonanti. Più avanti non vi sono mai accumuli di più di due consonanti. In fin di parola possono comparire soltanto le lettere l n r s t.


DIGRAMMI

Il finlandese fa uso solo di due digrammi. Il gruppo ng che rappresenta la nasale velare [ŋ] (la g in finlandese compare unicamente in questo contesto), e il gruppo ts che è l'affricata dentale sorda [ʦ].


LETTERE AGGIUNTIVE

Le lettere dell'alfabeto latino non contemplate in finlandese, come ad esempio q x z, vengono raramente utilizzate e, anche nelle parole assimilate dalle lingue straniere, sono perlopiù sostituite da gruppi o lettere quali kv ks ts/s (ad esempio kvartsi «quarzo», seepra «zebra»).

Un po' diverso il caso di w, lettera un tempo usata, sull'esempio tedesco, per scrivere il suono [v] e oggi sostituita dalla lettera v. Per quanto scomparsa dall'ortografia attuale, w compare ancora in molti vecchi nomi, come per esempio quello del popolare scrittore Mika Waltari (l'autore di Sinuhe l'Egiziano). Nella successione alfabetica, w è considerata un doppione di v.

Infine, nella trascrizione dalle lingue slave, soprattutto dal russo, il finlandese usa le lettere š ž per rendere i suoni  [ʃ] [ʒ], mentre l'affricata [ʧ] è scritta , coerentemente con la normale trascrizione ts dell'affricata [ʦ] (si veda la trascrizione di nomi russi quali Tšaikovski, Tšetšenia, Azerbaidžan, etc.)


JÄÄNNÖSLOPUKE

Viene chiamato jäännöslopuke un particolare fenomeno fonetico del finlandese, consistente nella presenza di un'occlusiva glottale [ʔ] posta alla fine di una parola, o di una parte di parola composta, terminante per vocale. Non viene segnata nell'ortografia ma se ne avverte la presenza a causa di una brevissima interruzione nell'emissione del suono.

È generalmente assimilata dalla consonante della parola successiva, producendo una sorta di raddoppiamento sintattico.

Grafia Pronuncia Traduzione
tule tänne /tuleʔ tænne/ > [tulettænne] vieni qui!
tuo mehua /tuo̯ʔ mehuɑ̯/ > [tuo̯mmehuɑ̯]

del succo

tervetuloa /terveʔtuloɑ̯/ > [tervettuloɑ̯] benvenuto

ALTERNANZA CONSONANTICA

Fenomeno caratteristico del finlandese è la cosiddetta alternanza consonantica. Essa concerne soprattutto le tre occlusive sorde k p t quando cadono nell'ultima sillaba di una parola. Quando, nel corso della declinazione, l'aggiunta di un suffisso trasforma l'ultima sillaba da aperta (terminante per vocale) a chiusa (terminante per consonante), l'occlusiva s'indebolisce producendo vistosi mutamenti fonetici.

Se l'occlusiva sorda è geminata (kk pp tt), diventerà scempia (k p t). Se è scempia (k p t), si attenuerà ancora di più scomparendo del tutto o diventando sonora (Ø v d). Si dice che la consonante passa dal grado forte al grado debole.

Trasformazione

Grado forte

Grado debole

kk

k

kukka  «fiore»

kukat «fiori»

pp

p

lamppu «lampada»

lamput «lampade»

tt

t

tentti «esame»

tentit «esami»

k

Ø

jalka «piede»

jalat «piedi»

p

v

lupa «permesso»

luvat «permessi»

t

d

setä «zio»

sedät «zii»

Tali trasformazioni riguardano anche le nasali e le liquide, che al grado forte sono legate ad altre consonanti ma al grado debole diventano geminate.

Trasformazione

Grado forte

Grado debole

mp

mm

rumpu «tamburo»

rummut «tamburi»

nt

nn

synti «peccato»

synnit «peccati»

lt

ll

ilta «sera»

illat «sere»

rt

rr

virta «corrente»

virrat «correnti»

Qui abbiamo fatto solo alcuni esempi, ma il fenomeno dell'alternanza consonantica non è così semplice. Altri gruppi consonantici vi sono coinvolti, in una serie molto lunga di casi particolari e di eccezioni che non è il caso di elencare.


ACCENTO

L'accento tonico in finlandese cade sempre sulla prima sillaba, anche in parole lunghissime come suomalainen «finlandese», kansakoulunopettaja «maestro elementare»o lempiharrastukseni «hobby».

Mentre l'accento principale cade sempre sulla prima sillaba, gli accenti secondari, secondo regole ben precise, stanno sulla terza, quinta, settima sillaba, oppure sulla quarta, sesta, eccetera.


SCHEMA GENERALE
 
Lettera Contesto Pronuncia Descrizione
A a [ɑ] Vocale posteriore aperta non-arrotondata breve
Inglese "last" (ma più breve)
aa [ɑː] Vocale posteriore aperta non-arrotondata lunga
Inglese "last" - Francese "pâte"
ai [ɑi̥] Dittongo discendente
Italiano "mai"
au [ɑu̯] Dittongo discendente
Italiano "aula"
B b [p] Occlusiva labiale sorda
Italiano "pane"
Solo in parole di origine straniera
D d [d] Occlusiva dentale sonora
Italiano "dente"
Solo all'interno di parola come t debole o in parole di origine straniera
E e [e ~ ɛ] Vocale anteriore media non-arrotondata breve
Italiano "tenere", un po' più aperta
ee [eː ~ ɛː] Vocale anteriore media non-arrotondata lunga
Italiano "tenere", un po' più aperta
ei [ei̥] Dittongo discendente
Italiano "nei"
eu [eu̥] Dittongo discendente
Italiano "euforia"
ey [ey̥] Dittongo discendente
Di uso piuttosto raro
F f [f] Fricativa labiodentale sorda
Italiano "faro"
Solo in parole di origine straniera
G g [k] Occlusiva velare sorda
Italiano "cane"
Solo in parole di origine straniera
H h [h] Muta
Inglese "house"
Davanti a vocale
[ɦ] Fricativa glottale sonora
Finlandese "lahti"
Davanti a consonante
I i [i] Vocale anteriore chiusa non-arrotondata breve
Italiano "ritiro"
ii [i:] Vocale anteriore chiusa non-arrotondata lunga
Italiano "ritiro"
ie [ie̥] Dittongo discendente
Italiano "riempire"
iu [iu̥] Dittongo discendente
Italiano "riuscire"
iy [iy̥] Dittongo discendente
Di uso piuttosto raro
J j [j] Approssimante palatale
Italiano "ieri"
K k [k] Occlusiva velare sorda
Italiano "cane"
kk [kk] Occlusiva velare sorda geminata
Italiano "sacca"
L l [l] Liquida alveolare
Italiano "luna"
ll [ll] Liquida alveolare geminata
Italiano "alloro"
M m [m] Nasale labiale
Italiano "mare"
[ɱ] Nasale labiodentale
Italiano "anfora"
Davanti a v ed f
mm [mm] Nasale labiale geminata
Italiano "mamma"
N n [n] Nasale dentale
Italiano "nido"
[ŋ] Nasale velare
Inglese "king" - Finlandese "nky"
Davanti a k
nn [nn] Nasale dentale geminata
Italiano "panna"
ng [ŋ] Nasale velare
Inglese "king"
O o [o ~ ɔ] Vocale posteriore media arrotondata breve
Italiano "colore", un po' più aperta
oo [oː ~ ɔː] Vocale posteriore media arrotondata lunga
Italiano "colore", un po' più aperta
oi [oi̯] Dittongo discendente
Italiano "noi"
ou [ou̯] Dittongo discendente
Finlandese "outo"
P p [p] Occlusiva labiale sorda
Italiano "pane"
pp [pp] Occlusiva labiale sorda geminata
Italiano "mappa"
R r [r] Vibrante alveolodentale
Italiano "remo"
rr [rr] Vibrante alveolodentale geminata
Italiano "carro"
S s [s] Fricativa dentale sorda
Italiano "sole"
ss [ss] Fricativa dentale sorda geminata
Italiano "sasso"
T t [t] Occlusiva dentale sorda
Italiano "tana"
tt [tt] Fricativa dentale sorda geminata
Italiano "matto"
ts [ʦ] Affricata dentale sorda
Italiano "zio" (ma senza raddoppiamento sintattico)
U u [u] Vocale posteriore chiusa arrotondata breve
Italiano "futuro"
uu [uː] Vocale posteriore chiusa arrotondata lunga
Italiano "futuro"
ui [ui̯] Dittongo discendente
Italiano "lui"
uo [uo̯] Dittongo discendente
Italiano "tuo" - Finlandese "Suomi"
V v [v] Fricativa labiodentale sonora
Italiano "vento"
w [v] Fricativa labiodentale sonora
Italiano "vento"
Presente soltanto nei vecchi nomi finlandesi e in poche parole di origine straniera
Y y [y] Vocale posteriore chiusa non arrotondata breve
Francese "utile"
yy [yː] Vocale posteriore chiusa non arrotondata lunga
Tedesco "über"
yi [yi̯] Dittongo discendente
Finlandese "ryiji"
[yø̯] Dittongo discendente
Finlandese "ta"
Å å [ɔ] Vocale posteriore medioaperta arrotondata
Italiano "cono"
Solo in parole di origine svedese
Ä ä [æ] Vocale anteriore semiaperta arrotondata breve
Inglese "cat", pronunciato molto aperto
ää [æː] Vocale anteriore semiaperta arrotondata lunga
Finlandese "ääri"
äi [æi̯] Dittongo discendente
Finlandese "äiti"
äy [æy̯] Dittongo discendente
Finlandese "äyriäinen"
Ö ö [ø ~ œ] Vocale anteriore mediochiusa arrotondata breve
Francese "feu"
öö [øː ~ œː] Vocale anteriore mediochiusa arrotondata lunga
Francese "veule" - Tedesco "Höhle"
öi [øi̯] Dittongo discendente
Finlandese "öinen"
öy [øy̯] Dittongo discendente
Finlandese "öylätti"

RINGRAZIAMENTI

  • A Daniele Nicolucci per l'attenzione con cui ha letto questa pagina correggendo alcuni refusi. Volentieri segnalo l'indirizzo della sua pagina web, con le sue splendide fotografie: QUI.


BIBLIOGRAFIA E LETTURE CONSIGLIATE

  • Aira HÄMÄLÄINEN: Dizionario compatto italiano-finlandese. Zanichelli 2001.
  • Ernesto BOELLA - Helena AHO BOELLA: Dizionario tascabile italiano-finlandese. [Garzanti 1993] Vallardi 1996.

  • Edoardo Roberto GUMMERUS Le letterature della Finlandia > Giacomo DEVOTO [cura]: Le letterature dei paesi baltici. Sansoni 1969.

  • Elias LÖNNROT: Kalevala: Poema nazionale finnico [traduzione metrica di P.E. Pavolini]. Sandron 1910 [Sansoni 1935, 1984].

  • Elias LÖNNROT: Kalevala [versione in prosa a cura di G. Agrati e M.L. Magini]. Mondadori 1988.


Sezione Linguistica - Usenzangakona.
Area Ugrofinnica - Vaka Vanha Väinö.


Creazione pagina: 10.07.2005
Ultima modifica:
08.08.2005

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