IL LIBRO
«Tra le dimore nordiche degli antichi finni,
la prosperità della Biarmia
destò tra gli indomiti vichinghi interesse e una
curiosità quasi compulsiva.
Partirono alla ricerca dei tesori di quella
terra mitica e lontana che,
ben presto, ispirò leggende e racconti nei
quali, a ogni passo,
guerrieri valorosi affrontano draghi, troll e creature
misteriose...» Adolf Ivar Arwidsson
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spedizioni vichinghe in Occidente sappiamo molto, ma è meno noto quanto le rotte
verso le terre più estreme e arcane del Settentrione abbiano nei secoli
catturato l’interesse e stimolato la fantasia degli scandinavi e di tutti i
viaggiatori. Nell’890 l’avventuriero norvegese Óttar consegnò a re Alfredo il
Grande le proprie memorie: con la nave e il suo equipaggio l’esploratore,
costeggiando il Finnmark, era giunto al Mar Bianco, presumibilmente fino alla
foce della Dvina Settentrionale, dove aveva visto coste sorprendentemente
prospere e terre mirabilmente coltivate, ed era entratto in contatto con i
Beormas, popolo «tanto ostile quanto civile» che parlava una lingua affine a
quella dei vicini lapponi. In un’epoca nella quale mito, desiderio di scoperta e
interesse economico si tendevano la mano, la cosiddetta Bjarmaland
divenne presto una meta ambita per pionieri, mercanti e predoni. Starkaðr
gamli, Ragnar loðbrókr, Þorir hundr sono solo alcuni degli
avventurieri che partirono per il nord, accecati dalla ricchezze dei “finni
d’Iperborea”.
Il tema della Biarmia, terra periferica e impenetrabile, eppure crocevia di
culture, imperi e qanati, mercato fiorente, regno dalle ricchezze immaginifiche
o mondo popolato da giganti e creature infere, ha attraversato tutto il medioevo
affascinando storici come Adamo di Brema e Saxo Grammaticus, impreziosendo le
topografie dei cicli scaldici, ma lasciando tuttavia irrisolte alcune questioni:
a quale ceppo appartenevano i suoi misteriosi abitanti? Quale forma di civiltà
avevano istituito e quale religione praticavano? La Biarmia storica era dunque
la Pohjola dai mille tesori, il mitico “regno del nord” dei cicli epici
baltofinnici, reso celebre dal Kalevala?
Nel primo e più completo studio comparato su uno degli argomenti più
affascinanti dell’antichità settentrionale l’autore tenta di rispondere a queste
e ad altre domande attraverso una rigorosa analisi critica delle fonti
scandinave, russe, finno-permiane, turciche, arabe, greche e latine, proponendo
inoltre alcune importanti riflessioni sull’archeologia biarmiana come paradigma
della mutua influenza tra storia e mito, là dove la testimonianza materiale cede
il passo a quella, non meno autorevole, della tradizione orale.
Il testo, tradotto e curato da Marcello Ganassini, è fornito, in
appendice, di una traduzione critica della Þórsdrápa di Eilífr Guðrúnason.
Martti Haavio (Temmes 1889 – Helsinki 1971) è stato una tra le figure di
maggior spicco nel panorama accademico finlandese del Novecento. Studioso di
mitologia e folklore, storico delle religioni, poeta sotto lo pseudonimo di P.
Mustapää, membro del movimento letterario Tulenkantajat, durante la sua
lunga carriera si è occupato del rapporto tra mitologia e tradizione orale
baltofinnica affrontandone i nodi irrisolti con un approccio fenomenologico e
comparativistico. Tra i saggi di maggior successo ricordiamo Suomalaisen
muinaisrunojen maailma (“Il mondo degli antichi runot finlandesi”, 1935),
Piispa Henrik ja Lalli. Piispa Henrikin surmavirren historiaa (“Henrik di
Uppsala e Lalli. Storia del ciclo lirico sull’uccisione del vescovo Henrik”,
1948), Väinämöinen. Suomalaisten runojen keskushahmo (“Väinämöinen. Figura centrale della poesia balto-finnica”, 1950), Kirjokansi. Suomen kansan
kertomarunoutta (“Il coperchio variopinto. La lirica descrittiva del popolo
di Finlandia”, 1952), Karjalan jumalat. Uskontotieteellinen tutkimus
(“Gli dèi di Carelia. Per uno studio di scienza delle religioni”, 1959).
Martti Haavio
SPLENDORE E SCOMPARSA DEL REGNO DI BIARMIA
Titolo originale: Bjarmien vallan kukoistus ja tuho
(1965)
Traduzione: Marcello Ganassini
Cura: Marcello Ganassini, Dario Giansanti
ISBN: 9788899959036
Collana:
Bifröst,
finnica
Format: saggistica
Genere: storia, etnologia, mitologia
Edizione: brossura
Pagine: 382
Prezzo: € 20,00
Prezzo Vocifuoriscena: € 17,00
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