uongiorno.
Sono
l'ideatore di
questo sito. Mi chiamo
Dario Giansanti e vivo
a Viterbo, cittadina dove sono nato il 12 febbraio del 1967.
Poiché questo non è un curriculum, non starò a elencare i pezzi di
carta che non ho, se non per rilevare che quelli che contano davvero non sono quelli
formali. Il mio lavoro ha a che fare con i libri. Sono trasandato,
capellone, spettinato e mi faccio la barba il sabato. Un sabato sì e uno
no, voglio dire. Adoro le stelle, la musica classica e la pizza margherita.
Questo sito di Bifröst – e ancora mi chiedo perché ci stia perdendo tutto 'sto tempo
– è un
po' la punta dell'iceberg dei miei interessi. Sotto giacciono
gli infiniti carteggi a cui continuamente rimetto mano, ma in superficie
mi sono divertito a lasciar affiorare una piccola parte del mio lavoro,
con la speranza che occasionali visitatori possano esserne interessati...
o divertiti.
Ecco, sapete. Dal firmamento nel cielo alle creature della natura selvaggia,
dall'arte con cui cerchiamo di penetrare l'Assoluto fino ai sogni che ci
visitano la notte, e soprattutto la stranezza di essere qui, di essere
noi, in questo luogo e tempo. Credo siano tutte tessere del grande mistero
che definisce della nostra esistenza. Questa goccia nel grande oceano
dell'essere che è la condizione umana. È tutto ciò che sappiamo in
terra... e serve altro sapere? Non so voi... io sono
ossessionato dall'implicazione del significato. Cerco di guardare in filigrana nella trama del mondo. So che
l'universo ha voluto evolversi fino a creare la coscienza e ogni altra
considerazione mi sembra fuorviante. Attendo l'Apocalisse, ma in senso
etimologico. Scientista per formazione, umanista
per vocazione. Mi districo senza un minuto di tempo tra tanti interessi,
cercando disperatamente di spingere lo sguardo in profondità. La vita,
ahimé, è di un milione di anni troppo breve...
Dario Giansanti
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