esta
vuole essere non soltanto la più completa edizione del
Lebor Gabála Érenn presente in rete, ma
anche la prima edizione in assoluto in lingua italiana.
Fino ad ora, l'editoria nostrana non si era mai dedicata
a questo monumento della letteratura irlandese
medievale, di importanza capitale per la nostra
conoscenza della mitologia celtica insulare. Gli
interessati dovevano necessariamente rivolgersi alla
traduzione inglese di R.A. Stewart Macalister, pubblicata in
cinque volumi dalla Irish Texts Society, di cui
è disponibile in rete soltanto la parte relativa alla
versione presente nel
Lebor Laignech,
quella più antica ma anche più avara di dettagli. L'edizione che
presentiamo in Bifröst non è soltanto completa di
tutt'e quattro le redazioni (R1, R2, R3,
Rμ), ma è anche fornita del
testo gaelico a fronte e corredata da una ricchissima serie di
note. Ci auguriamo di venire incontro alle esigenze del
lettore più esigente!
L'opera è stata
suddivisa in otto capitoli e ogni pagina riporta in sequenza le
varie redazioni. Ci siamo naturalmente affidati al
testo diplomatico stabilito da Macalister che si basa sulla
versione contenuta nel
Lebor Laignech
[L]
per la redazione R1,
su quella contenuta in un manoscritto della Royal Irish Academy
(suddiviso nei tre volumi Stowe D.V.1
[V1],
D.IV.1 [V2]
e D.I.3 [V3])
per la redazione R2, e
su quella del
Lebor Baile an Móta
[B]
per la redazione R3. Le varianti
attestate negli altri manoscritti, qualora rivestano particolare
rilievo, sono riportate in parallelo al testo principale.
Le composizione poetiche comprese nel
Lebor Gabála Érenn vengono invece riportate
in pagine separate, in modo da non doverle ripetere in ciascuna
delle varie redazioni. Una serie di ancoraggi permette al
lettore di passare agevolmente dal testo in prosa ai poemi e viceversa.
Traduzione e
note dipendono inevitabilmente dal lavoro di Macalister,
per quanto in molti punti la resa in italiano sia condotta
secondo interpretazioni personali e il nostro
sistema di note privilegi la ricerca delle fonti e la
comparazione dei motivi mitici. Abbiamo reputato inutile
segnalare le glosse e le interpolazioni del testo, che nell'edizione di Macalister vengono evidenziate con un complesso sistema di
parentesi oppure ponendo interi paragrafi in corpo
minore. Al fine di non appesantire ulteriormente il già
imponente sistema di note, abbiamo evitato di riportare le
numerose varianti ortografiche che ogni parola assume nei vari
manoscritti e per la versione irlandese ci siamo attenuti
semplicemente ai testi di diplomatici. Se qualcuno
fosse interessato ad uno studio filologico più
dettagliato, rimandiamo naturalmente all'insostituibile
lavoro di Macalister.
Nel nostro
lavoro le parentesi quadre [ ] indicano in traduzione
delle aggiunte esplicative al testo, la crux [†]
una lacuna del testo, gli angoli < > l'ipotetica
restituzione di una lacuna. Le parentesi tonde ( ), ove
presenti, servono solo a evidenziare un inciso già
presente in originale. Tutti gli antroponimi e i
toponimi sono riportati nel testo nella versione
medio-irlandese.
LA REDAZIONE DI BIFRÖST
PS. Si
prevede di terminare il lavoro entro il 2015. L'ordine con
cui appariranno i vari capitoli non corrisponderà
necessariamente alla sequenza del testo ma sarà
semplicemente dettato dalle nostre esigenze. Le
pagine di mitologia celtica relative al ciclo delle
invasioni verranno via via aggiornate insieme alla
pubblicazione del
Lebor Gabála Érenn. |