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MITI GERMANICI
Hræsvelgr
HRÆSVELGR
Gigante con aspetto d'aquila. Siede ai limiti del cielo e quando si alza in volo crea, con il battito delle sue ali, il vento che spira sul mondo.

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FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

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NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI

Norreno Hræsvelgr Hręsvelgr
Hresvelgr
Hræsvelgr
Ljóða Edda | Prose Edda

ETIMOLOGIA

Hræsvelgr, terionimo.
Etimologia non certissima. Viene in genere inteso come «divoratore di cadaveri». (Cleasby ~ Vigfússon 1874)

  1. Hræ- | Da un sostantivo (h)reyr/(h)rær, grafia alternativa di hrǫr «cadavere» (cfr. anglosassone hryre «rovina»).
     
  2. -svelgr | Forse dal verbo svelgja «inghiottire, ingoiare».

Poiché svelgr, come sostantivo, vuol dire «vortice», Gianna Chiesa Isnardi propone anche «vortice veloce» (Isnardi 1991).

LETTERATURA

Il gigante-aquila Hræsvelgr è innanzitutto citato in un passo del Vafþrúðnismál, dove leggiamo questo scambio di domande e risposte tra Óðinn e Vafþrúðnir:

«...Hvaðan vindr um kǫmr,
svá at ferr vág yfir;
æ menn han sjálfan um sjá».
«...Da dove il vento proviene
che spira sul mare in burrasca?
Mai gli uomini riescono a scorgerlo».»
«Hræsvelgr heitir,
er sitr á himins enda,
jǫtunn í arnar ham;
af hans vængjom
kvæða vind koma
alla menn yfir».
«Hræsvelgr si chiama
colui che sta alla fine del cielo,
gigante dalle sembianze d'aquila:
dalle sue ali,
dicono, venga il vento
su tutti gli uomini».
Ljóða Edda > Vafþrúðnismál  [36-37]

E Snorri, citando a sua volta il passo sopra riportato, precisa:

Þá mælti Gangleri: «Hvaðan kemr vindr? Hann er sterkr svá at hann hrǿrir stór hǫf, ok hann ǿsir eld, en svá sterkr sem hann er, þá má eigi sjá hann. Því er hann undarliga skapaðr». Quindi parlò Gangleri: «Da dove viene il vento? Esso è forte, tanto da agitare grandi mari e da suscitare il fuoco. Tuttavia, forte com'è, nessuno può vederlo perché è di natura prodigiosa.
Þá segir Hár: «Þat kann ek vel segja þér. Á norðanverðum himins enda sitr jǫtunn sá er Hræsvelgr heitir. Hann hefir arnarham, en er hann beinir flug, þá standa vindar undan vængum honum». Disse Hár: «Questo posso ben dirtelo. Al confine nord del cielo invero siede quel gigante chiamato Hræsvelgr. Ha l'aspetto di un'aquila e quando si alza in volo allora sorgono i venti sotto le sue ali».
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [18]

Hræsvelgr è inoltre citato nelle þulur, sia nell'elenco dei «nomi dei giganti» [jǫtna heiti], sia tra i «sinonimi delle aquile» [ara heiti] contenuti nelle þulur.

È stato proposto di identificare Hræsvelgr possa venire identificata con l'aquila senza nome che è detta trovarsi sulla cima del frassino Yggdrasill, e che ha il falco Veðrfǫlnir appollaiato sul becco (Gylfaginning [16]).

FONTI PRINCIPALI

Ljóða Edda > Vafþrúðnismál [37]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [18] Cfr. [16]
Þulur > Jǫtna heiti [I: 2]
Þulur > Ara heiti [1]

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
PAGINE
Il tempo e gli elementi - Lupi che corrono in cielo
Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 24.04.2013
 
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