Lo carevič Ivan e il lupo grigio

In uno dei più suggestivi dipinti di Vasnecov, una scena della skzazka dell'Uccello di Fuoco [Žar-ptica]. Il giovane carevič Ivan sta tornando al suo regno in groppa al fedele lupo grigio; tiene la bella principessa Elena dinanzi a sé.

Sneguročka

La fanciulla di neve vaga stupita nelle profondità dell'inverno, in una skazka o fiaba russa che presenta curiose attinenze con un noto racconto di Nathaniel Hawthorne.

Baba Jaga

Portando seco una bambina che ha appena rapito, presumibilmente per divorarla, la famosa strega delle leggende russe vola qui sul suo mortaio, in un dipinto di Vasnecov ispirato al patrimonio delle skazki.

Koščej l'Immortale

Koščej, lo Scheletro-senza-Morte, uno degli esseri più sgradevoli (e affascinanti) delle fiabe russe, sta qui tentando la virtù di Maria Morevna, la fanciulla che ha rapito per farne la sua sposa...

Altere e gelide nel loro sfarzo, si ergono le tre carevny (principesse) di un regno occulto e soprannaturale...

Rappresentiamo qui entrambe le versioni del dipinto.

Alenuška

Alenuška è in pena per il fratellino Ivanuška. Presentato alla mostra mondiale di Parigi nel 1900, questa celebre opera di Vasnecov venne dipinta nel 1881 ad Abramcevo, sul bordo dello stagno situato nel parco di quella tenuta.

Studio preparatorio del dipinto [QUI].

Non si tratta di una fiaba araba, anche se molte tradizioni persiane sono confluite nei miti slavi. Sul tappeto volante si erge, fiero e con lo sguardo ritto in avanti, lo carevič Ivan, e nell'elegante gabbietta sta l'Uccello di Fuoco [Žar-ptica].

Il tappeto volante

In questa variante – meno riuscita – del soggetto precedente, la scena è affogata in un rosso, sensuale tramonto. Sotto un'esotica una falce di luna, lo carevič è in compagnia di una bella carevna dalle vesti chiaramente orientali.

Studio preparatorio del dipinto [QUI].

Combattimento dello carevič Ivan contro il drago

Di nuovo lo carevič Ivan, emerso da una favola per tuffarsi in un'impresa epica, degna di un bogatyr' come Dobrynja Nikitič che non di un giovane, coraggioso principe.

La principessa senza sorriso

Invano giullari, fantasisti e musicisti cercano di indurre al riso la triste principessa... Un'altra celebre fiaba russa rappresentata con i ricchi colori e dettagli di Viktor Vasnecov.

La principessa ranocchia

Una delle più note e rappresentate fiabe russe, quella della Carevna-Lagiška, o «principessa ranocchia», trova qui una rappresentazione inusitata e originale.

La principessa addormentata

La fiaba della bella addormentata, le cui origini affondano nella Völsunga saga, è conosciuta soprattutto nella versione di Perrault. Ma Vasnecov l'ha qui illustrata in uno stile profondamente russo, forse ispirandosi a un poema di Aleksandr Puškin, la Skazka o mertvoj carevne o semi bogatyrjach, la «Fiaba della principessa morta e dei sette cavalieri» (1833).
 

Sivka-Burka

Sivka-Burka è, nelle fiabe, il nome del grigio, meraviglioso cavallo, che aiuta l'eroe a compiere le sue imprese. In questa fiaba, il destriero aiuta il prode Ivanuška a strappare un bacio alla bella carevna, che un re geloso ha rinchiuso nell'alto del suo terem.

Palazzo dello car' Berendej

Questo meraviglioso interno, degno di una fiaba, fu disegnato come bozzetto per l'opera lirica Sneguročka, vesennjaja skazka (1882), di Nikolaj Rimskij-Korsakov. Per la stessa opera, l'artista ha anche disegnato le scenografie e i costumi.

Questi curiosi uccelli dal volto umano non appartengono al patrimonio delle leggende russe, ma alla tradizione poetico-esoterica. Tuttavia si può ipotizzare alla base della loro immagine una figura mitica come Sěmarĭglŭ o Divŭ.

Sirin e Alkonost, una canzone di gioia e tristezza

Altri due uccelli antropocefali, in contrasto di colori e stati d'animo. Il nome sirin deriva da quello delle sirene greche, mezze donne e mezze uccelli, ed alkonost da Halkyónē, l'eroina greca trasformata in alcione.