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GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Fornjótr
FORNJÓTR
Antico re del Finnland, forse, in origine, uno jǫtunn elementale. Padre di Ægir, Logi e Kári.

* * *

 
MITOLOGIA
MITI
  • Antichissimo re del Finnland e del Kveland, forse uno jǫtunn.
  • Ha tre figli: Ægir, Logi e Kári, in grado di governare, rispettivamente, il mare, le fiamme e il vento. Da essi, e in particolar modo da Logi e Kári, scese una vasta e numerosa discendenza.
RELAZIONI
Figlio:
Figlio:
Figlio:
Nipote:
     Pronipote:
         Discendenti:
Ægir
Logi
Kári
Frosti
Snær
Þorri ~ Fǫnn ~ Drífa ~ Mjǫll
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA

FONTI

Norreno Forniótr Fornjótr Orkneyinga saga
Latino Ferniotus

Supplementum Historiæ Norvegicæ

ETIMOLOGIA

Fornjótr. Antroponimo.

  • Forn- | Genere maschile dell'aggettivo forn «antico» (cfr. gotico fairnis, anglosassone fyrn, antico sassone furn, svedese forn).
  • -jótr | Sostantivo maschile «juto», cioè membro del popolo degli Juti [jótar] della penisola danese dello Jótland [Jylland, Jutland]. Il termine potrebbe del resto indicare, per assonanza, il norreno jǫtunn «gigante».

Meno probabile l'interpretazione che scomporrebbe il nome in → For | njótr («colui che è felice in principio»).

LETTERATURA

Di Fornjótr e dei suoi tre figli trattano diverse fonti, tutte più o meno storicizzanti. Egli è considerato un antico sovrano del Finnland e del Kveland, terre gelide e inospitali che nel Medioevo si ritenevano abitate da un popolo di tremendi stregoni, e quindi, in un certo senso, al confine tra la geografia reale e quella mitica.

Nella Orkneyinga saga, la «Saga degli uomini delle Orcadi», leggiamo:

Fornjótr hefir konungr heitit. Hann réð fyrir Gotlandi, er kallat er Finnland ok Kvenland. Þat er fyrir austan hafsbotn þann, er gengr til móts við Gandvík; þat kǫllum vér Helsingjabotn. Fornjótr átti þrjá syni. Hét einn Hlér, er vér kǫllum Ægi, annarr Logi, þriði Kári. Hann var faðir Frosta, fǫður Snæs ins gamla. Hans sonr hét Þorri...

C'era un re di nome Fornjótr. Egli regnava sul Gotland e su quelle terre chiamate Finnland e Kveland, che si estendono a oriente del Gandvík, golfo che noi chiamiamo di Helsingjabotn. Fornjótr aveva tre figli. Il primo si chiamava Hlér, che noi chiamiamo Ægir, il secondo Logi e il terzo Kári. Questo fu il padre di Frosti, il padre di Snær inn gamla, il «vecchio». Il figlio di questi si chiamava Þorri...

Orkneyinga saga [1]

La stessa genealogia è presente anche in un testo latino, il Supplementum Historiæ Norvegicæ, dove troviamo questo passo:

Ferniotus, rex Finlandiæ filios tres habuit: Logie, flamma, creditus in ignem imperium gerere. [...]. Káre ventus, creditus idem à cæcis ethnicis in divorum numero ut Æolus quidam ventis præesse; Hlǿr idem etiam Ægier dictus est mare.

Fornjótr, re di Finlandia ebbe tre figli: Logi, «fiamma», del quale si ritiene abbia il dominio sul fuoco. [...]. Kári, «vento», che i ciechi abitanti del luogo ritengono nel consesso degli dèi preposto ai venti come quel certo Eolo. Allo stesso modo il mare è detto Hlér e anche Ægir.

Supplementum Historiæ Norvegicæ [c1]

E nel breve trattato Hversu Noregr byggðist, «come la Norvegia fu popolata»:

Fornjótr hét maðr. Hann átti þrjá sonu. Var einn Hlér, annarr Logi, þriði Kári. Hann réð fyrir vindum, en Logi fyrir eldi, Hlér fyrir sjó. Kári var faðir Jǫkuls, fǫður Snæs konungs, en bǫrn Snæs konungs váru þau Þorri, Fǫnn, Drífa ok Mjǫll. Þorri var konungr ágætr. Hann réð fyrir Gotlandi, Kvenlandi ok Finnlandi.

Un uomo si chiamava Fornjótr; aveva tre figli. Il primo si chiamava Hlér, il secondo Logi e il terzo Kári. Questi governava sui venti, Logi sul fuoco, Hlér sul mare. Kári era il padre di Jǫkull, padre di re Snær. I figli di Snær erano Þorri, Fǫnn, Drífa e Mjǫll. Þorri fu un eccellente sovrano. Regnava sul Gotland, il Kvenland e il Finnland.

Hversu Noregr byggðist

Che tali genealogie siano affatto mitiche, nonostante l'apparenza storica, lo si comprende anche dai nomi dei discendenti di Kári. Per l'esattezza, Frosti è «freddo» (alternativamente, Jǫkull è «ghiacciaio»), Snær «neve», Þorri «mese del quarto vento», Fǫnn «nevischio», Mjǫll «neve fresca», Drífa «tormenta di neve».

Il nostro personaggio è anche ricordato da Þjóðólf or Hvínir, il quale, parlando della tragica morte di re Óláfr Trételgja nell'incendio della propria reggia, chiama il fuoco «figlio di Fornjótr» [sonr Fornjóts].

Ok við vág,
hinn 's viðjar [†],
hræ Óláfs
ǫlgylðir svalg,
ok glóðfjalgr
gǫrvar leysti
sonr Fornjóts
af Svía jǫfri;
sá áttkonr
frá Upsǫlum
Lofða kyns
fyr lǫngu hvarf.
E presso l'onda [del lago]
il lupo del tempio
il cadavere di Óláfr
del bosco, ingoiò,
e ardente di brace
il figlio di Fornjótr,
al capo degli Svíar
consumò le vesti.
Disceso dalla stirpe celebre
di Uppsalir.
di schiatta di famosi
molto tempo fa scomparve.
Þjóðólf or Hvínir: Ynglingatal [29]

La stessa strofa è pure citata da Snorri (Ynglinga saga [43]).

È assai curioso che molte nobili famiglie europee, interpretando – a volte assai liberamente – le genealogie fornite nei testi summenzionati, farebbero risalire la loro ascendenza a Fornjótr quale più lontano antenato.

FONTI PRINCIPALI

Þjóðólfr ór Hvíni: Ynglingatal [41] = Snorri Sturluson: Ynglinga saga [43]
Snorri Sturluson: Edda in prosa > Skáldskaparmál [36]
Supplementum Historiæ Norvegicæ [c1]
Hversu Noregr byggðist
Orkneyinga saga [1]

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
PAGINE
Il tempo e gli elementi - Lupi che corrono in cielo
Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 27.06.2013
 
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