LETTURA Presente nella maggior parte delle
byliny del ciclo kievano, alcune delle quali diffuse in molte varianti,
Il'ja Muromec è uno dei personaggi più assidui dell'epica popolare russa, ed
è arduo ricapitolare tutte le sue presenze letterarie, con le innumerevoli
varianti registrate.
Epica
Seguendo un possibile ordine cronologico della vicenda, non necessariamente corrispondente
all'ordine di composizione del materiale epico, la bylina che introduce
le origini del personaggio è Iscelenie Il'ji Muromca,
«La guarigione di Il'ja Muromec», conosciuta in una quarantina di varianti,
a cui si aggiungono testi prosastici diffusi su un'area che oltrepassa i limiti
della diffusione bylinica. L'eroe, nato da una famiglia contadina nel villaggio di Karačarovo, presso Murom, giace paralizzato nell'izba fino
all'età di trent'anni. Miracolosamente guarito da un gruppo di misteriosi
pellegrini, i quali gli conferiscono anche una forza straordinaria, Il'ja
decide di mettersi al servizio di Vladimir knjaz', e della Santa Rus'.
Il seguito ideale della vicenda è nella bylina Pervye podvigi Il'i
Muromca «Il primo viaggio di Il'ja Muromec», anche conosciuta come
Il'ja Muromec i Solovej Razbojnik «Il'ja Muromec e
Solovej Razbojnik»,
la quale appare sovente legata al testo precedente in un'unica unità narrativa.
Nel corso del suo viaggio per Kiev, Il'ja Muromec sconfigge dapprima
un'armata pagana che assedia la città di Černigov. A questo punto, viene a
sapere che la strada principale per Kiev è resa impraticabile, da ormai trent'anni,
da un tremendo brigante, Solovej Razbojnik, in grado di uccidere qualsiasi uomo
con la sola forza del suo fischio. Nonostante il pericolo, Il'ja sconfigge e
cattura Solovej, aprendo così le strade tra la Santa Rus' e la capitale. Giunto
a Kiev, si presenta al principe Vladimir, il quale, pur con qualche perplessità,
lo assume al suo servizio.
Nella bylina Svjatogor i Il'ja Muromec,
il nostro eroe diviene amico del bogatyr'
Svjatogor. Insieme, i due eroi vivono diverse avventure (alcune delle quali sono
argomento di byliny e narrazioni minori). Rimasto imprigionato in una tomba,
Svjatogor insuffla infine la sua forza a Il'ja,
rendendolo in un certo qual modo il suo ideale successore.
In Boj Dobryni s Il'ej Muromcem, «Il
combattimento di Dobrynja con Il'ja Muromec», il vecchio cosacco funge da
iniziatore del giovane Dobrynja Nikitič: si batte con lui ma poi lo conduce a
Kiev e lo presenta a Vladimir knjaz'.
In Il'ja Muromec i Idolišče poganoe «Il'ja Muromec e
il pagano Idolišče», popolare bylina conosciuta in oltre cinquanta
trascrizioni, assistiamo al combattimento tra l'eroe di Murom e il tremendo
mostro pagano Idolišče.
In
Voj Il’i Muromca s synom, «Combattimento di Il'ja Muromec col
figlio», i bogatyri kievani vedono un giovane giungere verso la Santa Rus'. Il
ragazzo sconfigge facilmente Dobrynja Nikitič e
Alëša Popovič. Va allora Il'ja
Muromec a combattere contro di lui e, nel corso del duello, lo riconosce
come il figlio che ha avuto dalla polenica Salygorka, una donna guerriera
da lui precedentemente sconfitta e amata. Sokol'nik, questo il
nome del ragazzo, viene accolto nella tenda del vecchio bogatyr'. Nel
corso della notte, però, cerca di uccidere Il'ja, ma l'eroe non
si fa prendere di sorpresa e abbatte il figlio.
La bylina Tri poězdki
Il'i Muromca, «I tre viaggi di Il'ja Muromec», svolge una vicenda
surreale e fiabesca. Il vecchio cosacco Il'ja Muromec, partito da
Karačarovo, giunge a un crocicchio. Su una bizzarra pietra sta scritto che ad
andare per la prima strada si viene uccisi, per la seconda ci si sposa, per la
terza si diviene ricchi. Egli prende successivamente tutt'e tre le strade, ma
sconfigge i briganti che avrebbero dovuto ucciderlo, sventa la trappola della
maliarda che avrebbe dovuto sposare, e distribuisce ai poveri il tesoro che
rinviene.
Una serie di byliny, a questo punto, disegna una vicenda unitaria. In
Il'ja Muromec i ssora
s knjazem Vladimǐrom, «Il'ja Muromec in lite con il
principe Vladimir», il
bogatyr' accusa Vladimir knjaz' di irriconoscenza nei suoi confronti
e, sceso in strada, abbatte le croci sulle chiese a colpi di freccia. Dopodiché
imbandisce un lauto banchetto per gli straccioni e i poveretti della città.
Infuriato, Vladimir lo fa rinchiudere in una prigione sotterranea, affinché vi
muoia d'inedia. L'ingiustizia gli aliena la simpatia degli altri bogatyri,
che abbandonano la città di Kiev. La situazione si conclude nella popolare
bylina Il'ja Muromec i Kalin Car', «Il'ja
Muromec e Kalin car'», di cui sono conosciute oltre sessanta varianti,
anche con titoli differenti (ad es.
Il’ja Muromec i Ermak Timofeevič), nel quale un enorme esercito
pagano assedia Kiev. Sono passati ormai diversi anni dalla partenza dei
bogatyri e la grande città è indifesa dinanzi al nemico. La knjaginja
Apraksija riferisce però a Vladimir che Il'ja Muromec è ancora vivo: lei
stessa lo ha tenuto in vita nella prigione dov'è stato rinchiuso. Non ci sono
altre possibilità: Vladimir deve liberarlo e umiliarsi di fronte a lui, se vuole
che il vecchio eroe salvi Kiev.
Se Il'ja torna in azione, tuttavia, non è per obbedienza a
Vladimir, ma
unicamente perché è suo dovere salvare la città e il popolo russo. Il vecchio
cosacco si getta contro il nemico e, con l'aiuto degli altri bogatyri,
stermina l'armata nemica. È a questo punto che, inorgoglitosi della tremenda
vittoria, i bogatyri si compiacciono della loro forza, e vengono
trasformati in pietra per volontà divina.
Fiabe
Su Il'ja
Muromec vi è anche una ricca tradizione prosastica. Ad esempio, la famosa
raccolta di skazki di Aleksandr Nikolaevič Afanas'ev, Narodnye russkie skazki,
comprende ben due rielaborazioni fiabesce della bylina.
La prima, Istorija o slavnom i chabrom bogatyre Il'e
Muromce i Solovye-razbojnike «Storia del famoso e possente bogatyr'
Il'ja Muromec e di Solovej Razbojnik» [308-309],
segue da vicino la
bylina Il'ja Muromec i Solovej-razbojnik. L'unica variante di un certo rilievo è il combattimento di
Il'ja
contro una masnada di briganti, che precede la vittoria sui «musulmani» che
assediano Černigov. L'incontro con Solovej non presenta variazioni di
sorta. Giunto a Kiev, Il'ja riceve il plauso del principe
Vladimir e si unisce agli altri campioni,
Dobrynja Nikitič e
Alëša Popovič.
La vicenda continua con la lotta tra Il'ja e Idolišče, che appartiene in
realtà a un'altra bylina.
Assai più interessante, la seconda skazka,
Il'ja Muromec i zmej, «Il'ja Muromec e il drago»
[310], nel quale l'eroe, guarito dalla paralisi,
entra al servizio del re. In seguito, chiamato a difendere la figlia di un altro
sovrano, vive una serie di avventure sospese tra epica e fiaba, incontrando
dapprima la Baba Jaga, dopodiché sconfiggendo Solovej Razbojnik,
per concludere la vicenda abbattendo il drago che insidia una principessa. Al
ritorno, sposerà la figlia del re, come in ogni fiaba che si rispetti.
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