ETIMOLOGIA
Ýdalir, la «valle del tasso».
- ý- | Radice del sostantivo
maschile ýr, albero di «tasso» [Taxus
baccata]. Da un proto-germanico *īhwaz, anche nome della runa
ᛇ
della serie antica. Cfr. antico alto tedesco iwa > tedesco Eibe; anglosassone eow/īw
> inglese yew; norreno ýr.
A sua volta da un indoeuropeo *HEIW-.
- -dalir | Plurale del sostantivo maschile dalr «piccola valle».
Da un proto-germanico *dalom. Cfr. tedesco thal/tal; olandese dal; anglosassone
dæl > inglese dale; norreno dalr >
norvegese, danese e svedese dal. Ulfila traduce con il gotico dals
il greco pháraŋx «burrone», e con il suo derivato dalaþ il greco
kátō «in basso, sotto».
Il legno dell'albero di tasso veniva lavorato per fare mobili e archi (es.
ýbogi, «arco di tasso»). Una «valle del
tasso» sembra dunque un'adatta residenza per un dio arciere come
Ullr.
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LETTERATURA Di Ýdalir,
la «valle del tasso», tratta
innanzitutto il
Grímnismál, dov'è detto essere il
primo
dei dodici – in realtà tredici – regni celesti che compongono il mondo degli
Æsir. Gli è dedicato un solo helming:
Ýdalir heita,
þar er Ullr hefir
sér um gǫrva sali. |
Ýdalir
si chiama
il luogo dove Ullr ha
costruito per sé una corte. |
Ljóða Edda
>
Grímnismál [5] |
Non vi sono in letteratura altre citazioni di questo luogo.
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